giovedì 18 settembre 2008

UN AUTORE, UN LIBRO ( 2 ) : ORIANA FALLACI - UN CAPPELLO PIENO DI CILIEGE







ORIANA FALLACI è nata a Firenze il 29 giugno 1929 e muore a Firenze il 15 settembre 2006.



Ella è stata scrittrice e giornalista, fu la prima donna del nostro paese a recarsi al fronte per fare l'inviata speciale.



La Fallaci ha avuto altre due sorelle Neera e Paola, anch'esse giornaliste e scrittrici.



Il suo carattere fin da giovanissima, si contrddistinse per un forte temperamento, tanto da ricevere a soli 14 anni un riconoscimento d'onore dall'esercito italiano.



I suoi libri sono stati molto venduti in tutto il mondo, da una stima sembra 20 milioni.



Il mondo del giornalismo lo intraprende grazie all'appoggio dello zio Bruno Fallaci, quest'ultimo essendo il Direttore del settimanale Epoca, per non favorirla gli affidava degli incarichi non molto prestigiosi.



Nel tempo fu inviata negli U.S.A., per intervistare astronauti, poi in Vietnam e ancora in America per Martin Luter King, come corrispondente di guerra, seguì i conflitti tra India e Pakistan.



Nel 1975, la Fallaci e Alekos Panaguis, suo compagno di vita e leader della resistenza greca, collaborarono alle indagini sulla morte di Pier Paolo Pasolini.



La Fallaci sarà la prima a denunciare il movente politico dell'omicida del poeta.



Nel 1990 con il romanzo: "INSCIALLAH", la scrittrice descrive delle truppe italiane inviate dall'ONU nel 1983 a Beirut.



Dopo l'11 settembre Oriana Fallaci, con i suoi libri, successivi a questo triste evento, parlando del confronto fra la società Occidentale e quella Musulmana, si attirerà sia elogi che critiche dall'opinione pubblica mondiale.



La scrittrice fiorentina, nutrì una forte ammirazione per il Santo Padre BENEDETTO XVI e per il Monsignor RINO FISICHELLA, suo amico personale anche negli ultimi istanti di vita, a quest'ultimo donò i suoi cimeli e la sua Biblioteca per l'Università Lateranense.









Il suo ultimo romanzo, è uscito il 30 luglio 2008 ed è: "UN CAPPELLO PIENO DI CILIEGE" .



Esso racconta di una saga familiare che attraversa la storia italiana dal 1773 al 1889.



La Fallaci ha lavorato per ben dieci anni a questo libro. Esce su volontà del nipote, erede universale della giornalista, questi si è attenuto fermamente alla volontà della zia.



Il romanzo affonda sulla propria identità culturale, ella fruga fra i ricordi della sua famiglia, cerca indizi ed oggetti dimenticati nei bauli.



Un libro dove le ragioni della storia si intrcciano con quelle di una vita di donna, fuori dal comune.



Al lettore spetta il compito di cogliere gli autentici significati del nostro tempo.

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