sabato 22 novembre 2008

UN SALUTO AL GRANDE SANDRO CURZI


E' scomparso stamane a Roma, dopo una lunga malattia il giornalista SANDRO CURZI.

Nacque a Roma il 4 marzo 1930, aveva 78 anni.

Oggi alle ore 17,00, verrà allestita in Campidoglio, la camera ardente e sempre qui, lunedì 24, ci saranno i funerali laici.

Sandro Curzi fu un partigiano resistente, a 14 anni fu iscritto nel Partito Comunista.

Iniziò la sua carriera giornalistica giovannissimo all'UNITA', poi divenne caporedattore del mensile della FGCI Gioventu' Nuova, diretto da ENRICO BERLINGUER, fino ad essere vice direttore dello storico quotidiano Paese Sera .

Negi anni '60, collabora alla crescita della radio con il programma Oggi in Italia che trasmetteva da Praga ed era seguito da molte parti d'Europa e dagli emigranti italiani.

Il periodo caldo del '68 e del '69, fu seguito da Curzi con molto impegno.

Negli anni '70 arriva in RAI, dove inzia come redattore ordinario al GR1 di SERGIO ZAVOLI.

Nel 1976 insieme a BIAGIO AGNES e ALBERTO LA VOLPE fondano la terza rete RAI, nel 1978 fu condirettore del TG3 diretto da BIAGIO AGNES.

Qui incontra MICHELE SANTORO e insieme realizzano il programma Samarcanda.

Nel 1987, diventò direttore del TG3, da qui inizia un periodo che lo contraddistinguerà per tutta la vita, diede voce ad una sinistra italiana indignata e ostile nei confronti di una prima Repubblica sempre più corrotta e scandalosa.

Sandro Curzi da direttore del tg3, fu soprannominato dagli avversari politici: TELEKABUL per via della capitale dell'Afganistan occupata dall'URSS negli anni '70. Con Curzi il Tg3 ebbe un'impennata di ascolti diventando un telegiornale molto autorevole.

Fu anche soprannominato Kojak, per la sua calvizia somigliante al celebre detective televisivo, impersonato dall'attore televisivo Telly Savalas.

Se ne và un grande giornalista e direttore bravo, fermo e coerente nelle proprie idee.

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