sabato 28 novembre 2009

PRESENTATO AL TEATRO POLITEAMA GARIBALDI DI PALERMO IL CALENDARIO DI MEO 2010



Ieri venerdì 27 novembre alle ore 21,00 presso il Teatro Politeama Garibaldi di Palermo è stato presentato il calendario Di Meo 2010 e riportato alla luce il sipario storico del teatro .

Giunto alla 8^ edizione, questo calendario è oggetto di culto a livello internazionale, nato grazie a GENEROSO, ERMINIA e ROBERTO DI MEO, tre fratelli con la passione del mondo dell'arte, proprietari anche di un'azienda vitivinicola.

Il calendario mette a confronto due artisti, padre e figli che nell'arco di 50 anni hanno portato a compimento due meravigliose opere d'arte.

I soggetti del calendario Di Meo di quest'anno dal titolo " Due Teatri per due Sicilie, i Mancinelli e i loro sipari", per l'appunto il sipario del teatro Politeama di Palermo.

Il teatro è stato scelto non soltanto come luogo per la presentazione del calendario ma anche per riportare alla luce il più prestigioso lavoro di GUSTAVO MANCINELLI, recuperato per l'occasione dopo 50 anni, all'interno dei magazzini del teatro Massimo: l'originale e storico sipario del Teatro Politeama Garibaldi.

Il calendario ha due fotografi importanti come ETTORE MANCINO e LUCIANO ROMANO, due grandi scenografi e art director del progetto: il napoletano NICOLA RUBERTELLI e il palermitano FRANCESCO ZITO.

Infine il calendario è stato stampato in 10.000 copie e si troveranno a fine novembre in tutte le librerie Feltrinelli del sud.

giovedì 26 novembre 2009

SELEZIONATO E INSERITO NELL'ANTOLOGIA "VERRA' IL MATTINO E AVRA' UN TUO VERSO" - Vol. 7°


La Casa Editrice romana Aletti , ha selezionato e inserito la poesia "Sorgente d'amore" nell'antologia "Verrà il mattino e avrà un tuo verso" vol.7°.

Il volume che raccoglie autori vari di tutta Italia, ha come tema le poesie d'amore.

Nella sua prefazione Caterina Aletti cita testualmente "Non tramonterà mai il sole sulla poesia, ma ci saranno sempre nuove albe e mattini per essa. L'animo non si sazierà di parole, ma ne vorrà ancora di nuove. Verrà il mattino e avrà un nuovo verso".

Ecco la poesia pubblicata.


SORGENTE D'AMORE


Nasce l'amore e si spande
per delicate incrinature
armoniche e dondolanti.

Per allontanarsi in una
maestosa rapsodia di misteri.
ANTONINO CAUSI
Questa poesia è di proprietà dell'autore. Ogni riproduzione o diffusione impropria e senza il suo consenso; saranno punite ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.

mercoledì 25 novembre 2009

LEOPARDI E IL '500


Da domani fino a sabato 29 novembre, si terrà un Convegno di studi a Siena, presso il colleggio Santa Chiara, organizzato dal Dipartimento di Filologia e Critica della Letteratura della facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Siena, con il patrocinio di Enti e Istituzioni, fra cui il Centro Nazionale di Studi Leopardiani e Casa Leopardi di Recanati.

Il tema fondamentale sarà Leopardi e il '500: In quella straordinaria carta geografico-letteraria che è la "biblioteca volgare dei Canti", infatti la tradizione cinquecentesca sia in poesia che in prosa è un crocevia fondamentale per la costruzione di una personale concezione linguistica e per la definizione di lingua della poesia.

Alcune chicche che riserverà il Convegno.

Verrà presentata la ristampa dell'edizione critica dei "Canti" diretta da Franco Gavazzeni, pubblicata dall'Accademia della Crusca nel 2006 e ora riveduta e ampliata con un terzo volume che racchiude "Le poesie disperse", testi meno noti ma ugualmente interessanti. Inoltre ai tre volumi sarà affiancato un DVD che conterrà le riproduzioni digitali di tutti i manoscritti e di tutte le stampe dei canti e delle nuove "Poesie disperse".

Un convegno veramente interessante!!!

martedì 24 novembre 2009

POETI DIALETTALI ( 2 ) : GIOVANNI MELI




GIOVANNI MELI nacque a Palermo il 6 marzo 1740, durante il periodo della monarchia riformista di Carlo III di Borbone e grazie al buon governo del Vicerè Caracciolo contribuì ad una serie di riforme, alla rinascita della vita culturale e civile della città di Palermo.

Il poeta Meli fu famoso in tutta Italia, aderendo ai modi e allo stile dell'Arcadia con una dimensione tutta sua e con l'uso della lingua siciliana.

Meli venne educato presso le scuole dei padri gesuiti, appassionato di studi letterari e filosofici soprattutto della corrente illuminista, non mancò di coltivare anche da autodidatta classici italiani e latini e gli enciclopedisti francesi da Montequieu a Voltaire, creando un poemetto giovanile rimasto incompiuto dal titolo "Il trionfo della ragione".

Il debutto del giovane Meli avvenne a soli 15 anni e fu apprezzato da una cerchia di letterati palermitani, a tal punto di nominarlo socio dell'Accademia del buon gusto, luogo culturale di artisti dove si declamavano poesie e si discuteva di questioni culturali.

La celebrità per il poeta dialettale Giovanni Meli arrivò con il poemetto "La fata galante" scritto in chiave fiabesca, allegorica e mitologica.

Riuscì anche a laurearsi e diventare Medico Condotto ed esercitò la professione a Cinisi (PA), qui venne chiamato l'Abate Meli, perchè vestiva come un prete anche senza aver ricevuto gli ordini sacerdotali minori.

Nel 1787 pubblicò la raccolta delle sue opere in cinque volumi col titolo "Poesie Siciliane" .

Tuttavia Meli pur essendo dotto, basti pensare che divenne anche Professore di Chimica e chiamato a far parte come Socio Onorario delle più importanti Accademie Italiane come quella di Siena e Messina, non fu mai ricco e negli ultimi decenni del secolo, furti e vicende familiari sfortunate lo costrinsero a bussare alla porta dei potenti come Giuseppe Parini.

Morì a Palermo il 20 dicembre 1815, mentre si concludeva l'era napoleonica.

Qui inserisco una poesia celebre di Giovanni Meli dal titolo: "Dimmi, Dimmi, apuzza nica.

Si tratta di una poesia tra le più note, tale notorietà è dovuta al suo doppio senso.


DIMMI, DIMMI, APUZZA NICA

Dimmi,dimmi,apuzza nica
Unni vai cussì matinu?
Nun c'è cima chi arrusica
Di lu munti a nui vicinu:

Trema ancora, ancora luci
La rugiada 'ntra li prati,
Dun'accura nun ti arruci
L'ali d'oru dilicati!

Li ciuriddi durmigghiusi
'Ntra li virdi soi buttuni
Stannu ancora stritti e chiusi
Cu li testi a pinnuluni.

Ma l'aluzza s'affatica!
Ma tu voli e fai caminu!
Dimmi, dimmi, apuzza nica,
Unni vai cussì matinu?

Cerchi meli? E s'iddu è chissu
Chiudi l'ali e 'un ti straccari,
Ti lu 'nsignu un locu fissu
Unn'hai sempri sucari

Lu canusci lu miu amuri
Nici mia di l'occhi beddi?
'Ntra ddi labbra c'è un sapuri,
'Na ducizza chi mai speddi

'Ntra lu labbru culuritu
Di lu caru amatu beni
C'è lu meli chiù squisitu...
Suca, sucalu, ca veni.

sabato 21 novembre 2009

260 ARTISTI DAL PAPA


Stamane 260 artisti hanno partecipato all'incontro con il Papa BENEDETTO XVI nella Cappella Sistina.

Nomi illustri come Roberto Vecchioni, Susanna Tamaro, Giuseppe Tornatore, Antonello Venditti, Andrea Bocelli, Franco Zeffirelli, Lino Banfi, Davide Rondoni, Mario Monicelli, Ennio Morricone, Liliana Cavani, Marco Bellocchio, Raoul Bova, Arnoldo Foà, Monica Guerritore, Irene Papas, Massimo Ranieri, Nanni Moretti e molti altri.

Il primo a prendere la parola è stato Sergio Castellitto. L'attore ha letto alcuni brani della lettera di Giovanni Paolo II agli artisti.

Un pò emozionato ha commosso i presenti quando ha detto che "l'arte continua a costituire un ponte verso la fede, un appello al mistero", per spiegare, perchè la Chiesa ha bisogno degli artisti ? Si domanda, anche gli artisti hanno bisogno della Chiesa?

Il Papa salutando gli artisti li ha ringraziati per aver accolto il suo invito e attraverso questo vuole che sia rinnovata l'amicizia tra Chiesa e il mondo dell'arte, il Cristianesimo sin dalle origini ha compreso il valore dell'arte, ha usato molti linguaggi per comunicare il messaggio di Salvezza.

Facendo Sua una frase di Dostoevskij, ha detto che si può fare a meno della scienza, del pane ma non della bellezza intesa non come illusoria e mendace ma come quella che ci ha toccato intimamente, che ci ha feriti, da aprirci gli occhi per poter scoprire la visione e la capacità di cogliere il profondo del nostro esistere, il mistero di cui siamo parte dal quale possiamo prendere la felicità; la passione e l'impegno quotidiano.

venerdì 20 novembre 2009

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI POESIE SICILIANE "ME FRATI ARVULU" DEL POETA GIUSEPPE GERBINO


Domenica 22 novembre alle ore 18,00, presso la Biblioteca Multimediale Barbara Rizzo, Salvatore e Giuseppe Asta, sita in Piazza Matteotti a Castellammare del Golfo (TP), ci sarà la presentazione del libro del carissimo amico poeta GIUSEPPE GERBINO dal titolo: " ME FRATI ARVULU" a cura dell'Associazione Culturale Jò.

Con l'occasione auguro a Peppe ogni bene e invito tutti a partecipare, io ci sarò!!!

giovedì 19 novembre 2009

UN AUTORE, UN LIBRO ( 10 ) : PAOLA CALVETTI - NOI DUE COME UN ROMANZO




PAOLA CALVETTI è nata a Milano. Giornalista, Direttore della Comunicazione del Touring Club Italiano. Ha scritto soggetti, sceneggiature e realizzato servizi televisivi per la trasmissione Mixer di Raidue.


Ha vinto il Primo Premio al Fipa di Cannes. Ha pubblicato saggi per il teatro alla Scala e curato il volume "Riccardo Muti, Dieci anni alla Scala".

Finalista al Premio Bancarella con il romanzo d'esordio "L'amore segreto" del 1999, acquistato da RaiCinema e da Urania film e tradotto in ben 12 paesi.

Nel 2000 ha pubblicato "L'Addio", nel 2005 "Nè con te nè senza di te. Storia di una passione".
Nel 2009 esce "NOI DUE COME UN ROMANZO".

Il libro narra di Emma oramai arrivata alla fatidica soglia dei cinquant'anni con un figlio adolescente, un ex marito e una brillante carriera.

Ad un certo punto ella decide di rivoluzionare la sua vita e quella di molti altri.

Nei locali avuti in eredità da una zia, nel cuore di Milano, apre una libreria: si chiama "Sogni & Bisogni" e venderà solo libri d'amore.

"Sogni & Bisogni" sarà presto il rifugio e il luogo d'incontro per una folla di personaggi: da Alice, trentenne e vivacissima aiutante libraia, a Gabriella, l'amica di sempre.

Grazie a quella libreria Emma ritrova Federico, il grande amore della sua giovinezza.

mercoledì 18 novembre 2009

XXIV EDIZIONE CONCORSO DI POESIA "COLAPESCE" 2009. HA VINTO IL PRIMO PREMIO GIUSEPPE GERBINO con "VECCHIU FARU".




Il 12 novembre, si è svolta a Messina la XXIV Edizione del prestigioso Concorso di Poesia "Colapesce".

Il primo premio è stato assegnato all'amico poesta GIUSEPPE GERBINO con la poesia dialettale "Vecchiu Faru".

Il premio letterario messinese è riconosciuto dall'omonima Università degli Studi, ed è stato organizzato dal Centro Studi Tradizioni Popolari "Canterini Peloritani".

Tanti complimenti e grazie tante per le bellissime liriche in vernacolo che ci regali! Bravo Peppe!!!

sabato 14 novembre 2009

A SANREMO 2010, SI CANTERA' IN DIALETTO!



La 60^ Edizione del Festival di Sanremo 2010, aprirà le porte alla musica dialettale.
Per la prima volta il Festival della Canzone Italiana ospiterà dei brani in vernacolo.

L'art.6 del nuovo regolamento stabilisce i requisiti delle opere in gara e recita infatti così : "si considerano appartenenti alla lingua italiana, quali espressioni di cultura popolare, canzoni in lingua dialettale italiana".

Quindi le canzoni del prossimo anno si arricchiranno di testi in dialetto.

Quella di oggi è una gran bella notizia, in quanto finalmente si mettono a tacere tutti i detrattori del dialetto.

Non voglio ripetermi ma è importante e fondamentale comprendere che il dialetto è la nostra storia e la nostra identità.

Esso non vuole sostituire assolutamente la lingua italiana.
Proprio perchè il valore dei nostri dialetti è altissimo, occorre portarli a conoscenza del grosso pubblico televisivo.

Sono passati tanti anni da quella famosissima finale e ultima edizione di Canzonissima '74, dove la sezione Folk era in gara a quella italiana.

Nella foto in basso potete vedere Raffaella Carrà con i cantanti di lingua italiana e quelli dialettali , si distinguono a dx la bravissima cantante sarda Maria Carta e il divertente pugliese Tony Santagata.

Beh! Dopo 36 anni , canzoni italiane e dialettali di nuovo insieme! Bene!
EVVIVA LA MUSICA E IL DIALETTO!

giovedì 12 novembre 2009

6^ EDIZIONE "INEDITI DI BIBLIOTECA" ALLA CAMERA DEI DEPUTATI SEMINARI DI POESIA


Domani 13 novembre nella sala del Refettorio di Palazzo San Macuto alla Camera dei Deputati, avrà luogo la 6^ Edizione della Rassegna Poetico Letteraria "Inediti in Biblioteca".

Questo ciclo di seminari ha già ottenuto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, il Patrocinio del Senato, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

La rassegna per l'anno 2009-2010 è formata da un ciclo di sei seminari organizzati dall'Universitas Montaliana di Poesia della notissima poetessa MARIA LUISA SPAZIANI (vedi foto), con la collaborazione di Stefano Caldoro, membro della VII Commissione Cultura della Camera.

I seminari vertono su argomenti specifici sulla natura della poesia anche nei suoi risvolti, ritmici, lessicali e subliminali, con implicazioni di storia e di costume.

Il primo seminario sarà un faccia a faccia tra Sossio Giametta e Maria Luisa Spaziani, che dialogheranno su "Il volo di Icaro", dove si farà riferimento alla poesia di Nietsche.

lunedì 9 novembre 2009

9 novembre 1989 - 2009 20 ANNI DALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO





Quella di stamane è una data storica, 20 anni fa esattamente il 9 novembre 1989 è caduta la "cortina di ferro" (così fu definita),che separava la Germania Est da quella Ovest. Tante furono le vittime che vollero valicare il muro dall'est verso l'ovest, alla ricerca del benessere e della libertà.

Il vento di cambiamento arrivò grazie al movimento sindacale di Solidarnosc, guidato da LECH WALESA, la Perestrojka di MIKAIL GORBACIOV, la modernità dell'americano RONALD REAGAN e il supporto di tanti Capi di Stato Europei.

Grazie a tutti loro il popolo tedesco e i paesi del'ex Unione Sovietica oggi vivono più in libertà è prosperità, purtroppo ci sono ancora altri muri da abbattere nel mondo, ricordiamo come ultimo quello che fu innalzato in Cisgiordania tra Israele e i territori Palestinesi; poi il muro di sabbia e pietre sul confine tra Marocco e Mauritania, con cordoni di campi minati; quello in Iraq che circonda Sadr City, nel Distretto di Baghdad; la linea di confine tra il Marocco e l'enclave spagnola di Ceuta, il muro che separa il confine tra Messico e Stati Uniti ecc.

Ad ogni modo dobbiamo festeggiare questo evento, perchè è importante.

Da oggi c'è più ottimismo nel combattere le libertà negate e i diritti umani.

Il mio augurio è che questa caduta del muro di Berlino sia un effetto domino per rompere tutte le altre barriere che di fatto uccidono l'autodeterminazione di un popolo.



domenica 8 novembre 2009

FINALISTA AL PREMIO MARIO DELL'ARCO 2009


Con piacere vi comunico che l'Accademia Belli di Roma, mi ha conferito il Diploma di finalista in occasione della XIII Edizione del Concorso Nazionale Mario dell'Arco.

Nell'Antologia omonima sono state pubblicate le 2 poesie "Semu Figghi ri lu stessu patri" e "Anima in Agrodolce".

Questa la motivazione pubblicata sull'antologia: "Si distingue questo autore per la sua capacità espressiva basata su di un ermetismo di nuovo stile e di originale ricerca. Risulta a pieno titolo finalista del Premio Dell'Arco, edizione XIII anche per la proprietà del linguaggio e per la conoscenza matura dei lemmi, del vernacolo siciliano: pur nella scarna espressione tipica dello stile scelto, Causi Antonino sa cogliere il significato profondo e intrinseco della vita, esternando il suo essenziale ottimismo".

sabato 7 novembre 2009

LA NOTIZIA CURIOSA ( 6 ) : IL MISTERO DEL CARAVAGGIO A VARESE


Un opera del Caravaggio e la sua copia identica che cela un mistero, sono in mostra a Varese fino al 10 gennaio 2010.

Si tratta dei due dipinti raffiguranti "San Francesco in meditazione".

Per questi 2 quadri si è aperta una lunga disputa fra i critici d'arte, perchè uno è autentico ma l'altro potrebbe essere opera di un pittore di scuola caravaggesca.

Oggi l'inagurazione della mostra con ilseguente dilemma: qualè l'autentico Caravaggio?

mercoledì 4 novembre 2009

ADDIO ALDA MERINI, POETESSA, SCRITTRICE E APE FURIBONDA DEI NAVIGLI


ALDA MERINI, poetessa e scrittrice, nata il 21 marzo 1931, il 1° novembre 2009 è ritornata nella casa del Padre.

Proveniente da famiglia di condizioni modeste, esordisce giovanissima a soli 15 anni, sotto la guida di GIACINTO SPAGNOLETTI, che si accorse del suo talento artistico.

Nel 1947 la Merini ha il suo primo contatto con le Case di Cura Mentali, viene infatti internata per circa un mese a Villa Turro, alla sua uscita, troverà alcuni amici, conosciuti a casa Spagnoletti.

Proprio quest'ultimo nel 1950 sarà il primo a pubblicarla nell'antologia della Poesia ItalianaContemporanea con le poesie "Il Gobbo" e "Luce".

Nel 1951 su suggerimento di EUGENIO MONTALE e della SPAZIANI, l'Editore Sheiwiller stampa due poesie inedite della Merini in "Poetesse del Novecento" .

Tra il 1950 e il 1953 la poetessa dei Navigli incontra SALVATORE QUASIMODO.

Nel 1953 sposa Ettore Carniti e nello stesso anno esce il suo primo volume di versi intitolato " La Presenza di Orfeo", segue nel 1955 "Nozze Romane" e "Paura di Dio".

In quello stesso anno nasce la prima figlia Emanuela e al medico curante della bambina, Pietro de Pascale, la Merini dedica la silloge "Tu sei Pietro" pubblicata nel 1961.

Ricomincierà un periodo buio per la Merini, con un successivo internamento al Paolo Pini che durerà fino al 1972.

In seguito la poetessa milanese, si alternerà fra periodi di salute e malattia.

La terribile esperienza in manicomio sarà fonte ispiratrice per molti versi.

Dopo un periodo a Taranto passato con il suo nuovo amore il poeta MICHELE PERRI e l'ennesima brutta esperienza negli orribili manicomi di questa città; Alda Merini, torna a Milano alla sua abitazione sui navigli, sarà in quel periodo che nasceranno opere come "Delirio Amoro" del 1989 e "Tormento delle Figure" (1990).

Nel 1991 escono "Le Parole di Alda Merini" e "Vuoto D'Amore" poi seguirà "Ipotenusa D'Amore", nel 1993 "La Palude il Manganello o il Monarca del Re" e il volumetto "Aforismi" con le fotografie di Giuliano Grittini.

Nello stesso anno Alda Merini riceve il Premio che l'annovera fra i Grandi Letterati Contemporanei come GIORGIO CAPRONI, ATTILIO BERTOLUCCI, ANDREA ZANZOTTO, FRANCO FORTINI, MARIO LUZI, MARIA LUISA SPAZIANI.

Seguiranno tante altre opre di eccellente valore artistico.

Da segnalare l'album che la cantante MILVA dedica alla Merini nel 2004, l'autore delle musiche è GIOVANNI NUTI.

Tra le onorificenze ricordiamo quella di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana del 1° giugno 2002, il 16 ottobre 2007 riceve a Messina la Laurea Honoris Causa in Teorie della Comunicazione e dei Linguaggi, il 18 marzo 2002 è stata insignita del Sigillo Longobardo, Onorificenza assegnata ogni anno dal Consiglio Regionale della Lombardia, nell'ambito della tradizionale festa dello Statuto.

Oggi 4 novembre presso il Duomo di Milano, si sono celebrati i funerali di Stato della grande poetessa Alda Merini, erano presenti il cantautore GIOVANNI NUTI, che ha intonato una canzone per dire addio all'amica Alda, l'attrice VALENTINA CORTESE in sedia a rotelle, MILVA, il Ministro MARIA STELLA GELMINI in rappresentanza del Governo, il Sindaco di Milano LETIZIA MORATTI, il Prefetto, il Presidente della Provincia e dei Consigli Comunale e Provinciale.

Anche UMBERTO BOSSI leader della Lega Nord ha reso omaggio alla Merini.

La poetessa sarà sepolta nel Cimitero Monumentale come proposto dal Comune della sua città e accettato dalla famiglia.

Con Alda se ne và una esponente della grossa poesia contemporane.

Le sue innumerevoli oper sono un'importante testimonianza della maestosità e genialità artistica di questo grosso personaggio della cultura.

Io come tanti preferiamo dire che Alda è viva più che mai!!! Perchè la sua poesia è aria che fa respirare i nostri polmoni di un'ossigeno puro e limpido e prezioso.

Alda sei nei nostri cuori, sei tu la via maestra della buona e sana cultura, esempio fecondo e inguaribile entusiasmo di vita.

UN SALUTO A TE CARA ALDA!