mercoledì 4 novembre 2009

ADDIO ALDA MERINI, POETESSA, SCRITTRICE E APE FURIBONDA DEI NAVIGLI


ALDA MERINI, poetessa e scrittrice, nata il 21 marzo 1931, il 1° novembre 2009 è ritornata nella casa del Padre.

Proveniente da famiglia di condizioni modeste, esordisce giovanissima a soli 15 anni, sotto la guida di GIACINTO SPAGNOLETTI, che si accorse del suo talento artistico.

Nel 1947 la Merini ha il suo primo contatto con le Case di Cura Mentali, viene infatti internata per circa un mese a Villa Turro, alla sua uscita, troverà alcuni amici, conosciuti a casa Spagnoletti.

Proprio quest'ultimo nel 1950 sarà il primo a pubblicarla nell'antologia della Poesia ItalianaContemporanea con le poesie "Il Gobbo" e "Luce".

Nel 1951 su suggerimento di EUGENIO MONTALE e della SPAZIANI, l'Editore Sheiwiller stampa due poesie inedite della Merini in "Poetesse del Novecento" .

Tra il 1950 e il 1953 la poetessa dei Navigli incontra SALVATORE QUASIMODO.

Nel 1953 sposa Ettore Carniti e nello stesso anno esce il suo primo volume di versi intitolato " La Presenza di Orfeo", segue nel 1955 "Nozze Romane" e "Paura di Dio".

In quello stesso anno nasce la prima figlia Emanuela e al medico curante della bambina, Pietro de Pascale, la Merini dedica la silloge "Tu sei Pietro" pubblicata nel 1961.

Ricomincierà un periodo buio per la Merini, con un successivo internamento al Paolo Pini che durerà fino al 1972.

In seguito la poetessa milanese, si alternerà fra periodi di salute e malattia.

La terribile esperienza in manicomio sarà fonte ispiratrice per molti versi.

Dopo un periodo a Taranto passato con il suo nuovo amore il poeta MICHELE PERRI e l'ennesima brutta esperienza negli orribili manicomi di questa città; Alda Merini, torna a Milano alla sua abitazione sui navigli, sarà in quel periodo che nasceranno opere come "Delirio Amoro" del 1989 e "Tormento delle Figure" (1990).

Nel 1991 escono "Le Parole di Alda Merini" e "Vuoto D'Amore" poi seguirà "Ipotenusa D'Amore", nel 1993 "La Palude il Manganello o il Monarca del Re" e il volumetto "Aforismi" con le fotografie di Giuliano Grittini.

Nello stesso anno Alda Merini riceve il Premio che l'annovera fra i Grandi Letterati Contemporanei come GIORGIO CAPRONI, ATTILIO BERTOLUCCI, ANDREA ZANZOTTO, FRANCO FORTINI, MARIO LUZI, MARIA LUISA SPAZIANI.

Seguiranno tante altre opre di eccellente valore artistico.

Da segnalare l'album che la cantante MILVA dedica alla Merini nel 2004, l'autore delle musiche è GIOVANNI NUTI.

Tra le onorificenze ricordiamo quella di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana del 1° giugno 2002, il 16 ottobre 2007 riceve a Messina la Laurea Honoris Causa in Teorie della Comunicazione e dei Linguaggi, il 18 marzo 2002 è stata insignita del Sigillo Longobardo, Onorificenza assegnata ogni anno dal Consiglio Regionale della Lombardia, nell'ambito della tradizionale festa dello Statuto.

Oggi 4 novembre presso il Duomo di Milano, si sono celebrati i funerali di Stato della grande poetessa Alda Merini, erano presenti il cantautore GIOVANNI NUTI, che ha intonato una canzone per dire addio all'amica Alda, l'attrice VALENTINA CORTESE in sedia a rotelle, MILVA, il Ministro MARIA STELLA GELMINI in rappresentanza del Governo, il Sindaco di Milano LETIZIA MORATTI, il Prefetto, il Presidente della Provincia e dei Consigli Comunale e Provinciale.

Anche UMBERTO BOSSI leader della Lega Nord ha reso omaggio alla Merini.

La poetessa sarà sepolta nel Cimitero Monumentale come proposto dal Comune della sua città e accettato dalla famiglia.

Con Alda se ne và una esponente della grossa poesia contemporane.

Le sue innumerevoli oper sono un'importante testimonianza della maestosità e genialità artistica di questo grosso personaggio della cultura.

Io come tanti preferiamo dire che Alda è viva più che mai!!! Perchè la sua poesia è aria che fa respirare i nostri polmoni di un'ossigeno puro e limpido e prezioso.

Alda sei nei nostri cuori, sei tu la via maestra della buona e sana cultura, esempio fecondo e inguaribile entusiasmo di vita.

UN SALUTO A TE CARA ALDA!

Nessun commento:

Posta un commento