giovedì 15 settembre 2011

A FRANCO DI MARE IL 23° PREMIO RACALMARE LEONARDO SCIASCIA 2011






























Nella cittadina di Grotte, a pochi chilometri da Agrigento nei giorni 27-28 agosto si è svolto il 23° PREMIO RACALMARE LEONARDO SCIASCIA 2011.


Tre i finalisti : il giornalista ed inviato del Tg1, nonchè conduttore della trasmissione di Rai uno, Uno Mattina, FRANCO DI MARE con il romanzo "Non chiedere perchè", (Rizzoli) (foto 1 e 2 dall'alto).


Il giornalista del Corriere della Sera PAOLO DI STEFANO con "La Catastròfa. Marcinelle 8 agosto 1956, (Sellerio) (foto 3 dall'alto) e il Direttore della Sede Rai di Napoli FRANCESCO PINTO con "La strada dritta" (Mondadori)(foto 4).


Il Premio è organizzato dal Comune di Grotte (AG) e curato dal Presidente di Giuria, lo scrittore e giornalista del Tg5 GAETANO SAVATTERI, sponsor la CMC (Coperativa Muratori Cementisti Ravenna), che ha finanziato con un budget di 5.000 euro, tre mila sono andati a pari merito ai tre finalisti, gli altri duemila al vincitore.


La Giuria oltre ad essere presieduta da Gaetano Savatteri era composta da giurati di qualità e da giurati popolari.


La storia dei tre libri.


Il primo "Non chiedere perchè" di Franco di Mare è ambientato a Sarajevo in piena guerra fraticidia della Ex Jugoslavia, nell'estate del 1992, quando le granate dilaniano interi quartieri. Marco de Luca, l'unico fra i suoi colleghi giornalisti ad accettare l'incarico di inviato per la televisione italiana, si trova catapultato in un vero e proprio inferno.


Marco è rimasto colpito da un particolare che nessuno ha notato: c'è un'unica bimba bruna, mentre tutti gli altri sono biondi.


Proprio quella bimba lo spingerà ad inseguire, con un pizzico di follia, quello che a tutti appare un sogno irragionevole.


Il secondo libro quello di Paolo Di Stefano, "La catastòfa, Marcinelle 8 agosto 1956, (Sellerio), narra della tragedia di Marcinelle e dei suoi minatori. Un romanzo verità, accompagnato da testimonianze, pensieri e rabbie.


Il terzo libro è quello di Francesco Pinto dal titolo "La strada dritta", (Mondadori).

Qui viene narrata la storia di un'autostrda che collega il sud al nord.

Iniziata il 27 maggio 1956 e finita dopo quasi otto anni.


Un esercito di tecnici, manovali, ingegneri, architetti, dirigenti, progettisti, capocantieri, ha combattuto senza sosta dall'alto dei viadotti, nel buio delle gallerie, nel fango degli inverni e nell'afa delle estati, per mantenere una promessa: finire l'autostrada del sole.


Tutti italiani, tutti con la schiena dritta, come la strada che debbono costruire.


I tre romanzi sono risultati veramente interessanti e stimolanti.


Il primo giorno il 27, gli autori con una piacevole conversazione, condotta da Gaetano Savatteri, hanno parlato dei loro libri e hanno risposto alle domande sia del Presidente di giuria che del pubblico.


Il 28, giorno della votazione a scrutinio segreto e della premizione, la serata è stata presentata dalla giornalista MICHELA GIUFFRIDA, le letture dei romanzi sono stati affidati al bravissimo attore FILIPPO LUNA.


Il vincitore della 23^ Edizione è stato FRANCO DI MARE,( nella foto con lo scrivente). Il suo libro "Non chiedere perchè", è stato il più votato ed è stato molto apprezzato, si è conquistato oltre alla targa di finalista, il premio in denaro, anche la civetta in bronzo, omaggio al romanzo di Leonardo Sciascia.


L'opera è stata realizzata dallo scultore racalmutese GIUSEPPE AGNELLO.


Il Racalmare rappresenta un premio di notevole prestigio, grazie all'operazione di rilancio effettuata negli ultimi anni da Gaetano Savatteri.


Appuntamento al prossimo anno con l'edizione n.ro 24, nell'agosto 2012.


(Nelle foto i protagonisti , i loro libri e i momenti delle due serate).

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