mercoledì 27 settembre 2017

XI EDIZIONE DE "LE VIE DEI TESORI" 2017 IL PROGRAMMA





Nei cinque weekend compresi tra il 29 settembre e il 29 ottobre 2017 Palermo vivrà della magia della XI edizione de "LE VIE DEI TESORI". 

Oltre 110 tesori aperti alle visite guidate, altrettanti tour urbani d’autore alla scoperta della città nascosta, spettacoli, concerti, incontri, itinerari tra le gallerie d’arte, un grande calendario dedicato ai bambini e una Notte nei siti Unesco. 

Cinque weekend alla scoperta di arte, scienza, mistero e natura.Il  Festival Le Vie dei Tesori è uno dei più grandi Festival italiani per numero di partecipanti: sono stati 213 mila nei quindici giorni dell’edizione 2016, quando la manifestazione ha ricevuto la medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica: poco meno dei visitatori che nello stesso tempo ha il Colosseo, il luogo più visitato del Paese. 


Tutte le prenotazioni sono effettuabili sul sito web de "Le vie dei Tesori" e il coupon di ogni singola visita ha un costo di 3 euro. Chi non prenota online, presentandosi all'ingresso, potrà entrare soltanto se saranno rimasti posti disponibili.

Tutti i weekend saranno prenotabili le visite alla Real Casina Cinese (venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18) quelle alla Cappella di Maria Santissima della Soledad (sabato dalle 10 alle 17.30 e domenica dalle 10 alle 12.30) e quelle al deposito della Galleria d'Arte Moderna (sabato e domenica dalle 9.30 alle 17.30).

E ancora, sempre per tutti i weekend della manifestazione, si potrà approfittare delle visite su prenotazione al Palazzo delle Poste (sabato e domenica dalle 10 alle 17.30), a Palazzo Utveggio in via XX Settembre (sabato e domenica dalle 10 alle 17.30) e al Museo di Anice Tutone (venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19).

Sabato 7 e sabato 21 ottobre, in diversi orari sarà possibile visitare Palazzo Forcella De Seta mentre il Museo Morettino apre le porte per il primo, il secondo e il terzo weekend della manifestazione (venerdì 29 settembre e venerdì 6 e 13 ottobre alle 9 e alle 11, sabato 30 settembre, sabato 7, domenica 8, sabato 14 e domenica 15 ottobre dalle 10.30 e alle 15).

Per tutte le domeniche della manifestazione si potrà anche prenotare la visita alla Grotta dell'Acquasanta (domenica dalle 10 alle 17.30), mentre solo per il quinto weekend (sabato 28 e domenica 29 ottobre) apre le porte la Banca D'Italia.



Una grande festa di Palermo. Palermo dal basso, dall’alto, Palermo del Liberty e Palermo dei misteri, Palermo dei musei e delle ville, di Serpotta e di Borremans, Palermo sulle tracce degli ebrei, Palermo con la sua lunga eredità arabo-normanna che si legge in chiese e palazzi fino alla fine dell’Ottocento.  

Una Palermo da vivere, una Palermo da scoprire, una Palermo da narrare grazie agli oltre 450 volontari qualificati (tra cui 250 studenti delle scuole superiori in alternanza scuola-lavoro) che accolgono i visitatori nei luoghi e agli eventi.

Un  Festival strettamente connesso alla scoperta e alla narrazione dei suoi spazi.

Un modo per raccontare di Palermo città d'arte suggestiva e piena di bellezze artistiche veramente sorprendenti.

ARTICOLANDO ( 12 ) : RIFLESSIONE DEL POETA E SCRITTORE FRANCESCO FERRANTE AL LIBRO DI CAMILLA SANTORO "IL PESCATORE MUTO"









Articolando
Articolando, è una nuova rubrica per dar voce a tutti gli amanti della poesia, dell'arte, della storia, della pittura, della critica letteraria attraverso recensioni, relazioni e articoli strettamente culturali.
Chiunque volesse pubblicare può farlo mandando i propri scritti all'indirizzo di posta elettronica
tonycausi@alice.it grazie!


In questo n. 12 ritroviamo il poeta e scrittore FRANCESCO FERRANTE con una sua riflessione al libro di CAMILLA SANTORO "Il pescatore muto", 2017 La Versiliana Editrice. A tutti voi l'augurio di una sana riflessione!









Riflessioni sul racconto “Il pescatore muto” di Camilla Santoro


Viviamo in una società corrotta, famelica, assoggettata alle freddi leggi del mercato, il cui unico obiettivo è il profitto. Siamo come automi, abbagliati dalla smania di possedere, deliranti nei nostri costumi tutti uguali, consumati dal desiderio di apparire, persi nel più bieco consumismo. Possiamo farci trascinare dal turbinio folle di questo mondo che vuole imporre a tutti i costi la propria egemonia, erigendo muri a difesa del nostro egoistico angolo in cui ci rinchiudiamo.
Oppure possiamo fermarci.
Fermarsi significa guardarsi dentro e guardare intorno, recuperare una dimensione spirituale, introspettiva e osservare il mondo senza il velo del nostro egocentrismo. E’ quello che suggerisce l’opera di Camilla Santoro, “Il pescatore muto”.
La protagonista del racconto è una donna in carriera, professionalmente realizzata, che incontra un pescatore che ha l’handicap della voce, un personaggio che la incuriosisce, che la porta a rivalutare il suo percorso e a chiedersi più volte: “Vita, perche?”.
Cerca le risposte nelle parole che il pescatore non dice con la sua bocca, ma che riesce comunque a cogliere nei gesti di quell’uomo semplice e speciale.
Il successivo incontro con un clochard, il sogno e un fantasioso incontro con una cometa, le ricordano quanto nel suo tragitto ha perduto e sprecato, ma le rammentano altresì che non è mai troppo tardi per riappropriarsi dell’amore per la vita.
Il racconto in sostanza ci invita a riconquistare una dote fondamentale: l’umanità. Umanità che abbiamo smarrito, barattato, gettato nell’angolo più buio della nostra anima, per rincorrere un sogno effimero e vuoto in cui l’uomo e la natura, e dunque anche il loro Creatore, non trovano più spazio.

Camilla Santoro ha sicuramente idee politiche ed un credo religioso. Il racconto “Il pescatore muto”, però, non ha una connotazione né politica, né religiosa; questo perché Camilla Santoro scrive in una lingua universale, che non ha confini geografici o ideologici.

Non è facile racchiudere tematiche così profonde nelle pagine di un breve racconto. Camilla Santoro sa’ farlo con maestria. Il suo racconto è un concentrato di valori.
Consentitemi un paragone che a molti sicuramente potrà sembrare fuori luogo. Conoscerete sicuramente il concentrato o estratto di pomodoro, che i nostri genitori o i nostri nonni preparavamo nelle calde estati siciliane. Il pomodoro appena raccolto, veniva cotto, passato, ricotto e poi veniva steso al sole su delle enormi tavole di legno ad asciugare. Non era semplice prepararlo, ci voleva pazienza e abilità, bisognava rimescolarlo spesso, non doveva essere raccolto troppo presto perché i residui di acqua ne avrebbero compromesso la conservazione, né doveva seccare troppo per non avere un prodotto poco appetibile. Una volta pronto, l’estratto di pomodoro veniva raccolto e conservato per la stagione invernale in dei barattoli chiusi ermeticamente. Orbene, una piccola noce di quel delizioso prodotto dava colore e gusto a numerose pietanze.
Cambiamo contesto e ritorniamo al nostro racconto: questo concentrato letterario, sapientemente preparato dalla nostra autrice, potrà servire a dare colore e sapore ai giorni bui nell’inverno della nostra vita. Quando, un po’ scoraggiati e smaniosi di nuove speranze da condividere, rileggeremo le pagine de “Il pescatore muto”, ci sentiremo meno soli.

“Il pescatore muto” di Camilla Santoro, scritto con eleganza e raffinatezza e arricchito dalla prefazione e dalle foto della Professoressa Wanda Rabita, è stato pubblicato da “La Versiliana Editrice” ed è stato già presentato a Torino nell’ambito delle manifestazioni del 30° Salone Internazionale del Libro.
Un racconto che merita di essere letto, meditato e divulgato.


                                            Francesco Ferrante  

(Nelle foto: la copertina del libro "Il pescatore muto", l'autrice CAMILLA SANTORO e il poeta e scrittore FRANCESCO FERRANTE).                   

giovedì 7 settembre 2017

A GIBELLINA (TP) E...STATE IN POESIA 6° RECITAL POETICO ITINERANTE EDIZIONE 2017





Ritorna E...STATE IN POESIA !

Ecco la locandina ufficiale della 6° Recital di poesia in siciliano e lingua italiana E...STATE IN POESIA 2017.

SABATO 16 SETTEMBRE 2017 ore 17.00 a Gibellina (TP) presso LE TENUTE ORESTIADI in Viale Santa Ninfa, si svolgerà  il 6° Recital di poesia in siciliano e lingua italiana E...STATE IN POESIA 2017.

ELENCO DELLE POETESSE E DEI POETI PARTECIPANTI e RECITANTI del territorio trapanese e degli amici della Valle del Belìce:

1) BONANNO Irene,
2) CANGELOSI Clogero;
3) CAPO Salvatore;
4) CAUSI Antonino;
5) FABRA BIGNARDELLI Adalpina;
6) PAGANO Alba;
7) SALVAGGIO Anna;
8) SAPIENZA Maria Tindara;
9) SCIACCHITANO Giovanna;
10) ZUMMO Gaetano.

Saranno premiati il poeta e scrittore Mirabile Salvatore per le "Tradizioni Popolari" e il poeta e scrittore Marco Scalabrino per la CULTURA.

MUSICHE: CINZIA ROMANO LA DUCA (voce e chitarra);
LEONARDO LABITA e MAURIZIO CALOGERO LA ROCCA (chitarra).

Sarà presente la Sig.ra PIETRA SUPPA con le sue creazioni artistiche.

Riprese Video sono a cura del regista ALBERTO RUSSO per ARTE & CULTURA.

Con il patrocinio del Comune di Gibellina e a cura della sezione FIDAPA di Gibellina.

Ingresso libero.

(Nella foto: la locandina ufficiale dell'evento culturale).

venerdì 1 settembre 2017

5° SIMPOSIO DEI POETI AL MUSEO MIRABILE DI MARSALA EDIZIONE 2017




Domani 3 settembre alle ore 09.30 a Marsala presso Contrada Fossarunza n° 198, si svogerà il 5° SIMPOSIO DEI POETI AL MUSEO MIRABILE DI MARSALA, si prevede la partecipazione dei seguenti poeti:

ABBATE ANGELO, ADAMO GINO,ALLOTTA PATRIZIA, ANGILERI CLAUDIA, ARRESTA ANGELA,BARRACATO ANTONIO, BILLECI FRANCESCO, BONASERA GINA, CAMAGNA FRANCESCO,CAPPALONGA SALVATORE, CASELLA MARIELLA, CAUSI ANTONINO, CIVELLO PALMA,CRISCENTI ALBERTO, CULCASI MARIA, DI MAIO ROSARIO, DI PINO ROSA, FILECCIA GIOVANNA, GIACONE LUIGINA, LA COMARE FRANCESCA, LA ROCCA GIUSEPPE, LA SALA MARIELLA, MANTIA CATERINA, MARINO GIOVANNI, MERENDA EMILIA, MILAZZO ADELE, MIRABILE SALVATORE, MISTRETTA VINCENZA, PINZARRONE PIETRO, RIZZO ARCANGELA, RUGGIRELLO PAOLO, RUSSO VINCENZO,SANASALONE MARIA ANTONIETTA, SANZERI PIETRO, STAMPA ANTONINO, TAMBURELLO GIUSEPPE, VASSALLO SEBASTIANO E VITALE VINCENZO.

Con la partecipazione straordinaria di MARIO LIBERTO, interventi del Gruppo musicale "VUCI DI SUNATURA".