sabato 26 luglio 2014

UN AUTORE, UN LIBRO ( 36 ) : ANTONELLA CILENTO - LISARIO O IL PIACERE INFINITO DELLE DONNE








ANTONELLA CILENTO  è nata a Napoli, scrive romanzi, saggi ed opere teatrali e manualistica, dove sono presenti i suoi interessi sulla parola e la scrittura creativa, attraverso l'attività che svolge nella sua città e nel resto d'Italia con l'iniziativa "Linea scritta" di cui è iniziatrice e direttrice di stage, corsi e laboratori rivolti a giovani studenti e scuole.

Vanta collaborazioni teatrali e cinematografiche con Mario Martone e Sandro Dionisio.

Ha ricevuto vari riconoscimenti.

Le sue opere principali sono "Il cielo capovolto" del 2000, Avagliano editore; "Una lunga notte" del 2002 per i tipi Guanda;  nel 2005 sempre pela Guanda pubblica "L'amore, quello vero"; nel 2006 "Napoli sul mare luccica", edizioni La Terza; nel 2009 per Guanda esce "Isole senza mare" e nel 2014 "LISARIO O IL PIACERE INFINITO DELLE DONNE", Mondadori, finalista al 68° Premio Strega 2014.


L'opera "LISARIO O IL PIACERE INFINITO DELLE DONNE", narra di Lisario Morales muta a causa di un maldestro intervento chirurgico ma legge di nascosto Cervantes e scrive lettere alla Madonna. E' bambina quando le propongono per la prima volta il matrimonio: per sottrarsi a quest'obbligo cade addormentata.

Quando non può contrastare la violenza degli adulti Lisario dorme.

E' addormentata da mesi come le protagoniste delle classiche fiabe, la riceve un medico fallito Avicente Iguelmano, giunto a Napoli per rifarsi una reputazione.

Fra mille incertezze, pudori, paure, la terapia, al tempo stesso la più prevedibile come la più illecita, sarà coronata dal successo e però spalancherà davanti alla mente del dottore, fragile, superstiziosa, supponente, un vero e proprio abisso di fantasmi e di terrori, tutti con una radice comune: il mistero abissale, conturbante, indescrivibile del piacere femminile, l'incontrollabile ed eversiva energia delle donne.

"LISARIO O IL PIACERE INFINITO DELLE DONNE" è un romanzo pieno di avventure, epico e picaresco come quelli del '600 del Cervantes ma con qualcosa del nostro tempo.


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