mercoledì 28 dicembre 2022

UN AUTORE, UN LIBRO ( 50 ) : ALESSANDRA SELMI - AL DI QUA DEL FIUME . IL SOGNO DELLA FAMIGLIA CRESPI

 



Alessandra Selmi è una scrittrice ed editor italiana. Ha collaborato come editor con diverse case editrici, e` titolare dell’agenzia letteraria Lorem Ipsum, dove si occupa di scouting ed editing, insegna Scrittura editoriale nell’ambito dei master dell’Universita` Cattolica di Milano. Dalla sua esperienza sono nati i libri E così vuoi lavorare nell’editoria. I dolori di un giovane editor (Editrice Bibliografica, 2014) e Come pubblicare un giallo senza ammazzare l'editore (Editrice Bibliografica 2016). La terza (e ultima) vita di Aiace Pardon è il suo primo romanzo, edito da Baldini e Castoldi nel 2015, cui sono seguiti Le origini del potere. La saga di Giulio II, il papa guerriero (2020) e Al di qua del fiume. Il sogno della famiglia Crespi (2022) entrambi pubblicati da Nord. 

Al di qua del fiume.Il sogno della famiglia Crespi è ambientato in un  solo  triangolo di terra delimitato dal fiume Adda, lo si può abbracciare con uno sguardo. Ma, nel 1877, agli occhi di Cristoforo Crespi rappresenta il futuro. Lui, figlio di un tengitt, di un tintore, lì farà sorgere un cotonificio all'avanguardia e, soprattutto, un villaggio per gli operai come mai si è visto in Italia, con la sua chiesa, la sua scuola, case accoglienti con giardino. Si giocherà tutto quello che ha, Cristoforo, per realizzare quel sogno. I soldi, la reputazione e anche il rapporto col fratello Benigno, ammaliato dalle sirene della nobiltà di Milano e dal prestigio di possedere un giornale. Per Cristoforo, invece, ciò che conta è produrre qualcosa di concreto e cambiare in meglio la vita dei suoi operai. E la vita della giovane Emilia cambia il giorno in cui si trasferisce nel nuovo villaggio. Figlia di uno dei più fedeli operai dei Crespi, e con una madre tormentata da cupe premonizioni del futuro, Emilia è spettatrice della creazione di un mondo autosufficiente al di qua del fiume, e la sua esistenza, nel corso degli anni, si legherà ineluttabilmente a quella degli altri abitanti di Crespi d'Adda. Come la famiglia Malberti, l'anima nera del villaggio, o gli Agazzi, idealisti e ribelli. Con loro, Emilia vive i piccoli e grandi stravolgimenti di quel microcosmo e affronta le tempeste della Storia: i moti per il pane del 1898, la prima guerra mondiale, le sollevazioni operaie… Tuttavia il destino farà incrociare la sua strada anche con quella di Silvio Crespi, erede dell'azienda e della visione del padre Cristoforo. Nonostante l'abisso sociale che li divide, tra i due s'instaura un rapporto speciale che resisterà nel tempo, e sarà Emilia il sostegno di Silvio nel momento in cui i Crespi – forse diventati troppo ricchi, troppo orgogliosi, troppo arroganti – rischieranno di perdere tutto. Fino all'avvento del fascismo, quando il villaggio Crespi, come il resto del Paese, non sarà più lo stesso.

(Nelle foto: L'autrice Alessandra Selmi e la copertina del romanzo Al di qua del fiume. Il sogno della famiglia Crespi).

BUON ANNO 2023 A TUTTI VOI DA TONYPOET !

 


Carissimi con questo post desidero augurare a tutti voi e alle vostre famiglie  un prospero e lieto anno 2023 e di rivederci con piacere con iniziative e appuntamenti culturali. 

BANDO DEL 2° PREMIO LETTERARIO ANTONIO VENEZIANO 2023

 





Carissimi amici con piacere pubblico il nuovo bando del 2° Premio Letterario Antonio Veneziano 2023, partecipate numerosi!

(In alto il bando completo del 2° Premio Letterario Antonio Veneziano 2023).






IL VIDEO DEL 1° PREMIO LETTERARIO ANTONIO VENEZIANO 2022

 



Carissimi amici con vero piacere pubblico l'intero video riguardante la Cerimonia di Premiazione del 1° Premio Letterario Antonio Veneziano 2022 che si è svolta a Palermo presso l' Auditorium ex Chiesa San Mattia ai Crociferi lo scorso 15 ottobre 2022.
Un ringraziamento ad Alberto Russo di Arte & Cultura TV per averlo realizzato e a tutti i poeti e scrittori partecipanti.

A tutti voi una buona visione!




sabato 24 dicembre 2022

BUON NATALE 2022 A TUTTI VOI DA TONYPOET

 


Carissimi con questo post desidero formulare a tutti voi e alla vostre famiglie l'augurio di un sereno e felice Natale 2022, con una bellissima poesia di Madre Teresa di Calcutta 


E' Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
E' Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l'altro.
E' Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
E' Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E' Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E' Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.

Maria Teresa di Calcutta

sabato 19 novembre 2022

A TERMINI IMERESE Consegna Encomio Speciale Aurora Termitana IX Edizione e presentazione silloge poetica: per aspera...alla mia BUFERA di Giuseppe la Spina

 

Due appuntamenti in un unico evento culturale mercoledì 23 novembre 2022 ore 16.30 a Termini Imerese presso la Chiesa del Monte in Corso Umberto I: 

Consegna Encomio Speciale Aurora Termitana IX edizione  e presentazione silloge poetica: per aspera...alla mia BUFERA di Giuseppe la Spina.


 Saluti: Don Antonio Todaro (Arciprete di Termini Imerese), Marilisa Magno (Presidente Lions club Termini Imerese Himera Cerere), Tommaso Romano (Presidente Fondazione Thule), Rita Elia (Presidente Termini D'Arte).

Interverranno: Jana Carcara (poetessa e scrittrice), Maria Patrizia Allotta (Docente e critica letteraria).

Lettore: Raimondo Pilato 

Sarà presente l'autore.

Musiche a cura di Pier Paolo Petta.

Presenta: Laura Barbuscia Sciascia.  

Ingresso libero.

(Nella foto la locandina ufficiale dell'evento culturale)




ARTICOLANDO : ( 48 ) RECENSIONE DI ANTONINO CAUSI AL ROMANZO "DOVE GLI ANGELI CAMMINANO DI NOTTE" DI LUCIA LO BIANCO

 










Articolando, è una rubrica per dar voce a tutti gli amanti della poesia, dell'arte, della storia, della pittura, della critica letteraria attraverso recensioni, relazioni e articoli strettamente culturali.
Chiunque volesse pubblicare può farlo mandando i propri scritti all'indirizzo di posta elettronica

tonycausi@alice.it grazie!

In questo n. 48 il Dott. Antonino Causi (poeta, scrittore e saggista) recensisce il romanzo "Dove gli angeli camminano di notte" della  scrittrice e poetessa Prof.ssa Lucia Lo Bianco  edizioni Sanbook 2022. 

Una buona  lettura a tutti voi!


Recensione al romanzo “DOVE GLI ANGELI CAMMINANO DI NOTTE”

di Lucia Lo Bianco

 Swanbook Edizioni, 2022

Antonino CAUSI

 

Nel romanzo “Dove gli angeli camminano di notte” scritto dalla poetessa e scrittrice Lucia Lo Bianco ed edito da Swanbook, protagonista è Beatrice, una donna con le sue fragilità, i suoi desideri, progetti, aspirazioni verso una vita semplice possibilmente serena e con una stabilità familiare.

Purtroppo non tutto si realizzerà come ella desidera, il primo ostacolo le si presenta a vent’anni, diplomata come ragioniera e iscritta alla facoltà di Economia, sogna di potersi trasferire in Germania, una Nazione che da sempre l’aveva affascinato e dove avrebbe voluto vivere, studiare e lavorare.

I genitori non condividono la sua scelta a causa di pregiudizi del tempo, da qui nascono incomprensioni e difficoltà di rapporti sociali, con il marito non va bene, a causa delle violenze subite e i figli distanti e assenti tracceranno un vuoto incolmabile e profondo che la indeboliranno nella sua essenza fisica e psichica.

Lasciata dal marito, Beatrice riesce faticosamente a ricostruirsi una vita più serena con un altro uomo. Insieme riescono ad unire lavoro e amore, Beatrice pensa finalmente di poter coronare il suo sogno, grazie a un uomo che la vorrà bene e che cercherà in tutti i modi di volerla accontentare in tutto sperando di esserne all’altezza.

La vita di Beatrice è quindi un alternarsi di momenti chiari e lucidi e altri più bui e foschi.

 Attraverso il suo vissuto ella combatte la sua dura lotta con una esistenza che non le regala nulla, neanche quei momenti di piccola felicità, fa tanti sacrifici per i suoi figli, crescendoli da sola e assicurando loro futuro e dignità.

Nella storia troviamo anche un esempio di solidarietà femminile. Un valore che dovrebbe appartenere a tutti e non dovrebbe avere un genere.

Questo accade perché le donne sono quelle che pagano di più il peso di una società maschilista, piena di impedimenti lavorativi, economici e sociali.

Da qui la solidarietà femminile, valore prezioso che non può essere buttato al vento e che nasce quando le donne sono accomunate dallo stesso sconforto e fattore comune che può riflettersi sul campo sentimentale, lavorativo oppure condizioni di grave disagio.

Beatrice ha una vita tormentata e combattiva, si trova ora in un ospedale, deve affrontare un’operazione delicata alla gamba ma a causa di un diabete pregresso non curato, le manca robustezza e freschezza fisica dei suoi anni migliori, ora sessantenne appare più debole nel corpo e nell’anima.

Le mancano gli affetti quelli normali che ogni donna dovrebbe avere e proprio ora che è più vulnerabile, riceve il sostegno morale e psicologico di un buon medico che ne comprende le necessità e le urgenze, quest’ultimo decide infatti di richiamare i figli sparsi per proteggere Beatrice madre e farli riflettere sul passato ma anche sul futuro che inesorabilmente e drasticamente si presenta davanti a loro.

Gli infermieri e i medici nel romanzo sono definiti angeli che camminano di notte, essi   saranno utili per lenire il dolore e ricucire quelle ferite aperte e profonde che sono motivo della sua vita travagliata e sofferta.

 La storia di Beatrice in fondo insegna a tutti noi che nella vita bisogna sempre lottare per i propri ideali, anche quando possiamo pensare che tutto sia finito e che tutto possa essere perduto, anche una riflessione può essere utile e come una scatola della memoria,  può essere sempre da insegnamento, in fondo una madre lotta sempre per la propria felicità e quella dei propri figli è nella sua missione di vita.

Qui non troviamo una madre Medea al contrario Beatrice non vuole vendicarsi con i suoi uomini, ama la vita e i propri figli e questi ora che lei si trova a un bivio della sua vita, forse gli saranno riconoscenti, perché in fondo lei ha seminato bene la sua semenza di felicità filiale.

Antonino Causi 

(Nelle foto dall'alto: Antonino Causi, copertina del romanzo e l'autrice Lucia Lo Bianco).


A PALERMO GENESIS for piano: Tre narrazioni per pianoforte

 



Domani 20 novembre alle ore 18.00 a Palermo presso la ex Chiesa San Mattia ai Crociferi zona Kalsa, si svolgerà uno spettacolo musicale e narrativo dal titolo: GENESIS for piano, tre narrazioni per pianoforte, da un'idea di Pietro Zambito e Antonietta Grammatico, al pianoforte Antonietta Grammatico e Roberto Giordano, voci recitanti Enzo Rinella (nella foto) e Saveria Sarcinelli.

Testi di Pietro Zambito e regia tecnica di Marco Casiglia .

Un ringraziamento al Comune di Palermo e all'Assessore all'urbanistica Prof. Maurizio Carta.

Ingresso libero.

(Nella foto in alto la locandina ufficiale)

lunedì 14 novembre 2022

A PALERMO SI PRESENTA L' AGENDA POETICA TEMPO DI POESIA 2023

 


Venerdì 18 novembre alle ore 17.30 presso la Fondazione Giuseppe e Marzio Tricoli a Palermo in Via Terrasanta 82 Presentazione dell'agenda poetica Tempo di poesia 2023 a cura di Elena Saviano.
Presenti i poeti : Palma Civello, Marisa Sedita, Elena Saviano, Stefania Miro, Pietro Manzella, Santina Folisi, Antonino Causi, Giuseppe Pappalardo, Rino Scurria.
Ingresso libero.

(Nella foto invito dell'incontro culturale)

mercoledì 19 ottobre 2022

A LUCCA SI PRESENTA LA SILLOGE POETICA "OGNI UOMO HA LA SUA ISOLA" EDIZIONI IL CONVIVIO

 


Domenica 23 ottobre alle ore 17 a Lucca presso la sede dell'Associazione A.D.A. in via S. Chiara n.6, si svolgerà la presentazione della raccolta di poesia "Ogni uomo ha la sua isola", edizioni il Convivio del poeta palermitano Antonino Causi.
L'evento culturale è organizzato dalla poetessa Maria Renata Paolinelli .
Interverranno : la Prof.ssa Maria Rosaria Raspi (relatrice);
Elisabetta Nannizzi (voce narrante).
Sarà presente oltre l'autore anche lo scrittore lucchese Marco Fulceri.
Ingresso libero.

lunedì 10 ottobre 2022

CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEL 1° PREMIO LETTERARIO ANTONIO VENEZIANO 2022

 


Sabato 15 ottobre alle ore 17 a Palermo presso l'Auditorium San Mattia ai Crociferi in via Torremuzza 18B (lato Piazza Kalsa) si svolgerà la Cerimonia di Premiazione del 1° PREMIO LETTERARIO ANTONIO VENEZIANO 2022.

Ideato e organizzato dal Dott. Antonino Causi con il patrocinio del Comune di Palermo, con la collaborazione del blog Tonypoet e Arte& Cultura Tv. 

Presidente di Giuria (senza diritto di voto) Dott. Antonino Causi, giurati: poeta Vincenzo Aiello (segretario del Premio), Prof.ssa Giovanna Sciacchitano, Prof.ssa Lucia Lo Bianco e Dott. Alfredo Sant'Angelo.

Presenta Marisa Palermo, voce recitante Enzo Rinella, esecuzioni musicali a cura di Marcello Faranna.

Prevista la partecipazione dell'Assessore Urbanistica e rigenerazione urbana Comune di Palermo Dott. Maurizio Carta

Sanno premiati oltre agli autori per le sezioni poesia in lingua italiana, vernacolo, libro edito poesia e libro edito narrativa, il  Dott. Sergio Camellini per la Cultura e la Prof.ssa Adalpina Fabra Bignardelli Premio alla Carriera.

Ingresso che tiene conto delle attuali disposizioni nazionali emergenza covid.

(Nella foto: la locandina ufficiale della cerimonia di premiazione del Premio Letterario Antonio Veneziano)


domenica 18 settembre 2022

A PALERMO SABATO 24 SETTEMBRE IL POETA ANTONINO CAUSI PRESENTA IL LIBRO DI POESIE "SINCRONIA TRA CUORE E MENTE"

 




Presentazione del libro di poesie di Antonino Causi “Sincronia tra cuore e mente” Interviene Aldo Gerbino poeta e critico letterario. Modera Gino Pantaleone. Intermezzi musicali del Maestro Giovanni Giordano. Letture di Enzo Rinella. Sarà presente l’autore. L’evento si svolgerà in presenza (nel rispetto delle attuali norme anti-covid) accompagnato dalle riprese televisive di Alberto Russo per Arte & Cultura Tv disponibili sui canali Youtube e Facebook.

La nuova opera poetica del palermitano Antonio Causi si presenta bipartita sin dal titolo. In esso, infatti, leggiamo: Sincronia tra cuore e mente. L’autore ha opportunamente suddiviso un congruo numero di testi poetici di recente produzione nelle due sottosezioni che, appunto, fanno riferimento tanto al “cuore” che alla “mente”. Perché questa suddivisione? verrebbe da chiederci. In che cosa le poesie presenti nella prima parte differiscono da quelle della seconda parte? Cosa intende Antonino Causi realmente per cuore ed amore e qual è il nesso che li vede coinvolti, uniti, in qualche modo interagire tra loro. 

Spesso quando parliamo di un amore distinguiamo quello che può essere un amore che proviene dal cuore, dunque passionale, carico di trasporto, che ci coinvolge in maniera indicibile e quello, che invece, proviene dalla mente, più circoscritto, legato magari a determinate considerazioni, meno spontaneo, forse, dell’altro, teso a indagare determinati aspetti o profili che lo costituisce.

(Nelle foto: Dall'alto la locandina ufficiale della presentazione e il poeta palermitano Antonino Causi).


XI RADUNO POETICO A TERMINI IMERESE: "L'incontro nella lontananza. Missione esistenziale"

 



Il titolo dell' XI Raduno Poetico è:“L'incontro nella lontananza. Missione esistenziale”, per partecipare c'è tempo fino al 28 settembre. Alla manifestazione, organizzata dall'Associazione Culturale Termini d'Arte e dalla sua Presidente la poetessa termitana Rita Elia  in collaborazione con Accademia di Sicilia, ciascun poeta potrà declamare una sola poesia, in lingua italiana o in siciliano, seguendo il tema della kermesse. Presentato da Katiuska Falbo, ed animato dal violoncellista Franco Oliveri, il raduno si svolgerà nell'arco della mattinata, a partire dalle 9.30, all'interno del ristorante Moby Dick, dove l'artista Maria Antonietta Terrana esporrà alcune delle sue opere.

 L'evento non è riservato solo ai poeti, ma anche alle famiglie e a tutti coloro che desiderano prendere parte a questa giornata di arte e cultura.

Per le adesioni e informazioni leggere il box informativo in locandina.

(Nelle foto dall'alto: la locandina ufficiale dell'XI Raduno Poetico e la Presidente dell'Associazione Culturale Termini D'arte).


martedì 13 settembre 2022

NADIA TERRANOVA con il romanzo "TREMA LA NOTTE" VINCE LA XXI EDIZIONE DEL PREMIO VITTORINI 2022

 


Nadia Terranova con “Trema la notte” (Einaudi) la vincitrice della XXI edizione del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini. La consegna sabato sera al culmine della cerimonia di chiusura sul palco allestito in piazza Minerva. Nadia Terranova ha incassato il giudizio unanime della Commissione di valutazione presieduta da Antonio Di Grado. A consegnare il premio alla vincitrice è stato l’Assessore alla cultura della Città di Siracusa Fabio Granata. Nadia Terranova ha avuto la meglio su Carmine Abate (Il cercatore di luce - Mondadori) e Massimo Maugeri (Il sangue della montagna - La nave di Teseo).

Il premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi (III edizione) è stato assegnato alla casa editrice Cavallotto di Catania.
A ritirare il riconoscimento è stata Anna Cavallotto.


sabato 3 settembre 2022

BERNARDO ZANNONI con l'opera "I miei stupidi intenti" VINCE IL 60° PREMIO CAMPIELLO EDIZIONE 2022

 




Bernardo Zannoni con l'opera "I miei stupidi intenti", edita da Sellerio è il vincitore della 60a edizione del Premio Campiello. La Giuria popolare dei Trecento Lettori anonimi l'ha scelto tra i cinque finalisti.

Si è imposto con 101 preferenze sugli altri concorrenti. Al secondo posto Antonio Pascale con "La foglia di fico. Storie di alberi, donne, uomini' pubblicato da Einaudi che si è aggiudicato 54 voti e terza Elena Stancanelli con 'Il Tuffatore' edito da La nave di Teseo che si è accaparrato 46 voti. Mentre il quarto posto, con 43 preferenze è andato a Fabio Bacà per 'Nova' edito da Adelphi. Ultima Daniela Ranieri con 31 voti per 'Stradario aggiornato di tutti i miei baci', edizioni Ponte alle Grazie. La rosa dei finalisti del premio è stata selezionata dalla Giuria dei Letterati lo scorso 27 maggio, a Palazzo del Bo' a Padova.

Il teatro La Fenice pieno ha accolto la finale della 60a edizione del Premio Campiello. Ha condotto la serata conclusiva del prestigioso riconoscimento, trasmessa in diretta su Rai5 a partire dalle 20.45, è stata Francesca Fialdini insieme a Lodo Guenzi. Anche il sindaco di Venezia ha preso parte alla cerimonia, insieme a diversi esponenti istituzionali tra cui il ministro per i Rapporti con il Parlamento e il prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto.

Nel corso della serata, allietata dai contributi musicali di Diodato, i cinque autori finalisti hanno illustrato i propri volumi. Durante la cerimonia sono stati anche premiati i vincitori degli altri riconoscimenti previsti dalla Fondazione Il Campiello: Francesca Valente è stata insignita del Premio Campiello Opera Prima, Antonella Sbuelz del Campiello Junior, invece il Campiello Giovani è andato ad Alberto Bartolo Varsalona e il riconoscimento Fondazione Il Campiello a Corrado Stajano.

Il Campiello, premio letterario assegnato a opere di narrativa italiana, è stato istituito nel 1962 ed è organizzato ogni anno dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto.

(Nelle foto:  il vincitore Bernardo Zannoni vincitore con l'opera "I miei stupidi intenti)

venerdì 2 settembre 2022

E...STATE IN POESIA 2022 - 11° RECITAL POETICO ITINERANTE A NOTO

 


Si svolgerà  sabato 10 settembre nella barocca e bellissima  città di Noto (SR) presso il Convitto delle Arti, l'11^ edizione del Recital Poetico Itinerante E...state in poesia, manifestazione di poesia in siciliano e lingua italiana ideata e condotta dal poeta palermitano Antonino Causi.

Si ritorna con il territorio e i poeti del luogo ospitante dopo il periodo della pandemia, l'ultima edizione con questa formula  fu a Cefalù il 15 settembre 2019.

L'edizione 11^ è composta da undici poeti della provincia siracusana e sono i seguenti in ordine alfabetico: BIANCA Silvana, CAUSI  Antonino (Palermo),COFFA Salvatore, CONTI Salvatore, FORTUNA Angelo, GIULIANO Salvatore, MELI Biagia, PAPA Corrado, SCIORTINO Francesca, SEGUENZIA Salvatore, SESSA Carmelo e TIRALONGO Grazia.

Saranno premiati: con un riconoscimento alla Cultura la Prof.ssa Grazia Maria SCHIRINA' e  con il premio per le "Tradizioni Popolari" il Prof. Paolo UCCELLO.

Sono previste: esecuzioni musicali a cura di Sebastiano ALONGI e riprese  video di Alessandro BELLANICH.

Per la prima volta il recital toccherà la Sicilia orientale, dice l'ideatore Antonino Causi,  da tempo si pensava di  arrivare in questa parte della nostra bella e ricca terra di Sicilia.

Ringrazio l'Amministrazione del  Comune di Noto, il Convitto delle Arti per  la gentile  disponibilità e  ospitalità, in particolar modo il  referente territoriale,  il poeta Carmelo Sessa, per la scelta dei poeti, musicista e operatore video.

Un ringraziamento anche  alle Associazioni, Accademie e insigni  personalità del mondo artistico e culturale  per aver segnalato e scelto i premiati di quest'anno del territorio siracusano.

Ingresso libero, la cittadinanza è invitata a partecipare.

(Nella foto: la locandina ufficiale della manifestazione) 



domenica 28 agosto 2022

ANDREA VITALI con il romanzo "SONO MANCATO ALL' AFFETTO DEI MIEI CARI" VINCE IL XXXII PREMIO RACALMARE LEONARDO SCIASCIA CITTA' DI GROTTE 2022

 











Sabato 27 agosto 2022, si è svolto con grande successo a Grotte( AG) il 32° Premio Racalmare Leonardo Sciascia Città di Grotte 2022, il vincitore è stato Andrea Vitali con il romanzo "Sono mancato
all' affetto dei miei cari", Einaudi, al secondo posto Antonio Manzini con " Le ossa parlano" Sellerio Editore e terzo Ugo Cornia con "La vita in ordine alfabetico" edizioni La Nave di Teseo.
I premi speciali sono andati a Gaspare Agnello con il romanzo " La terrazza della noce" Navarra editore e Piero Melati per " Paolo Borsellino. Per amore della verità", Sperling & Kupfer
Presidente onorario del Premio Salvatore Ferlita
Ha presentato la manifestazione la giornalista Elvira Terranova.
Letture a cura dell' attrice Simona Malato.
La Giuria Tecnica e quella popolare tra cui il sottoscritto hanno decretato il vincitore.
L'evento culturale è stato organizzato
dall' Amministrazione Comunale di Grotte Sindaco Alfonso Provvidenza , Assessore alla Cultura Alessandra Marsala e Mariangela Terrana.

(Nelle foto in alto alcuni momenti della serata)


giovedì 11 agosto 2022

ARTICOLANDO : ( 47 ) RECENSIONE DI MARIA GENCHI AL ROMANZO "IL SANGUE DELLA MONTAGNA" DI MASSIMO MAUGERI

 







Articolando, è una rubrica per dar voce a tutti gli amanti della poesia, dell'arte, della storia, della pittura, della critica letteraria attraverso recensioni, relazioni e articoli strettamente culturali.
Chiunque volesse pubblicare può farlo mandando i propri scritti all'indirizzo di posta elettronica

tonycausi@alice.it grazie!

In questo n. 47 la Prof.ssa  Maria Genchi recensisce il romanzo dello scrittore Massimo Maugeri "Il sangue della montagna" edizione La Nave di Teseo 2021. 

 Lieta  lettura a voi!


IL SANGUE DELLA MONTAGNA

Romanzo di Massimo Maugeri -  Edizioni La nave di Teseo

Recensione di Maria Genchi

 

“Il sangue della Montagna” dello scrittore Massimo Maugeri, edito dalla Nave di Teseo, è definito romanzo mondo per l’intreccio di eventi che fanno riferimento anche al sistema globale, per la complessità della narrazione in cui predominano il tema del doppio, della follia, i drammi familiari e le crisi d’identità. I filoni principali delle eruzioni della Montagna, considerata come la “Madre”, dell’economia umana, delle varie vicissitudini dei personaggi principali Marco Cersi e Paola Veltrami, sono espressi in una scrittura che rende fluida e coinvolgente la lettura nonostante il volume delle pagine. Le parti descrittive del romanzo seguono le parti narrative come in uno sfondo cinematografico e fanno vivere al lettore gli eventi e gli stati d’animo di tutti i personaggi.

La prospettiva della narrazione cambia nei personaggi principali, il narratore diventa personaggio e anche scrittore: Marco Cersi annota tutti i suoi pensieri, eventi, problemi, lettere mai spedite nelle “Riflessioni estemporanee di un pragmatico sognatore”, la scrittura di questo diario è per lui una terapia e gli permette di osservare la sua esistenza. Paola s’interroga e riflette con la sua vocina che ritorna sempre, “Paola, Paoletta cara”. E poi ci sono i fantasmi e la follia che accompagnano i personaggi evidenziando le loro ossessioni, le loro ansie e paure.

Il leit motiv del romanzo è la Montagna, “Sua Signora del magma”. Il vulcano è considerato femmina e distrugge tutto, ma la sua pietra trasformata in tartarughe “liberate” da Don Vito Terrazza, alimentano l’artigianato locale e diventano la vita dell’impresa MCLavart di Marco che cerca di vendicarsi della Montagna che “tutto dà e tutto toglie, tutto toglie e tutto dà”. E poi vi è la Pastarealeria di Paola, i suoi “versi da mangiare”: sfoglie di pasta reale a forma di pergamena contenenti versi di poesia dedicati alla Montagna e alla lava da Don Vito in lingua siciliana. Nel racconto s’intrecciano le difficoltà economiche e finanziarie delle due attività artigianali in cui si sviluppa il progetto di Economia umana di Paola, quasi un monito alla crisi economica odierna che viviamo. “Il sangue della Montagna” può essere considerato anche un romanzo di formazione dal punto di vista ambientale, economico e interpersonale.

La Montagna ha un ruolo importante per la conoscenza delle sue eruzioni, della vegetazione, dei paesi circostanti, della vita presente nel territorio: “una umanità intera… che da essa si allontana come un gregge senza pastore, ma che a essa avrebbe fatto ritorno. Le Riflessioni estemporanee sono un diario importante per la conoscenza della Montagna in quanto Marco parla di corsi per giovani esploratori, che lui ha seguito, del rischio vulcanico, dei vari tipi di eruzione e della loro intensità, del Vademecum di regole da osservare per arrivare a una formulazione di un decalogo per tutto quello che si deve poter fare e non fare.

Dal punto di vista economico Paola Veltrami cerca di realizzare il suo progetto di Economia umana, la possibilità di creare un mondo migliore, meno assoggettato alla finanza, creando un gruppo social denominato appunto Economia umana che è molto seguito da diversi parti del mondo: mettere l’uomo al centro del sistema economico, un concetto molto attuale e realistico per la crisi economica e finanziaria che subiscono gli imprenditori e che porta alla chiusura delle attività. Il progetto permette infatti di denunciare le scorrettezze del mercato, di formare la gente sulle nozioni di economia e finanza.

Dal punto di vista interpersonale emerge il personaggio di Paola con le sue relazioni con la figlia Silvia, con Marco Cersi e con i fantasmi delle persone morte. La figlia Silvia le provoca non solo ansia, ma le dà anche problemi; emozioni e sentimenti prendono l’essere di Paola che cerca di reagire. Una madre che non sa adottare il giusto comportamento nei confronti della figlia che ama rinchiudersi nella sua stanza e lei cerca di non irritarla perché le torna in mente l’episodio del tentato suicido. Riflette e si rende conto che non bisogna farsi dominare dalle angosce, dalle ansie, è molto efficace ed importante fare un’analisi delle emozioni partendo dal concetto di autostima, accettazione di sé e Paola cerca di riconoscere le emozioni al fine di interpretarle e gestirle per superare gli eventi negativi, ma non le è facile soprattutto perché il marito non c’è più. Paola è addolorata, ma non si arrende e cerca di riprendersi facendo dei respiri profondi, la tecnica della respirazione profonda permette d’indirizzare l’energia emozionale per agire; quando si respira profondamente si ha la padronanza della situazione perché si mette in comunicazione il corpo con la mente. Infatti Paola ricorre alle sue tecniche di respiro per riprendere la padronanza del suo essere ogni volta che è presa dall’ansia, dalle paure. Il rimbalzo della pallina da tennis generato da sua figlia, e tradotto in una forma onomatopeica “Bum,Ton, Plat”, accompagna i battiti del suo cuore e la sua sofferenza. È una madre sconvolta che vede la figlia allontanarsi per andare a vivere a Londra, ma accetta il suo diritto di decidere del proprio futuro. Tuttavia il non avere sue notizie la divora e la porta a partire per Londra: una madre disperata alla ricerca della figlia. La pallina di tennis è l’unica cosa che le resta, è lo strumento che le permette di scaricare le sue angosce, le sue sofferenze, ma si rende conto che il dolore deve essere arginato. E qui entra in gioco la scrittura che dà la possibilità di salvarsi dalla propria angoscia, che offre occasioni di riscatto anche di fronte a drammi apparentemente irrimediabili.

Il rapporto di Paola con Marco Cersi si basa all’inizio sulla condivisione dei problemi economici, il loro primo incontro nel laboratorio di Don Vito sfocia in una relazione più intensa che porta Paola ad avere dei sensi di colpa nei confronti del marito Tony. Paola è attratta da Marco a cui può confidare le sue difficoltà, le sue ansie e paure per la figlia, ma il senso di colpa per il marito e l’assenza di Silvia le impediscono di stare insieme a lui.

E poi ci sono i fantasmi che non abbandonano Paola, soprattutto quello ricorrente del marito per il tentativo di suicido della figlia. I morti hanno un ruolo importante nella vita di Paola, che decide di rielaborare ed approfondire il concetto di fantasmi: “la nostra esistenza pullula di fantasmi generati “tutte le volte che pensiamo alle persone che abbiamo incrociate nella nostra vita o a noi stessi in un tempo passato (…)”.

Tutto questo è “Il sangue della Montagna”: un romanzo da scoprire, in cui gli eventi s’intrecciano in un’atmosfera di suspense coinvolgendo il lettore anche emotivamente nella loro interpretazione.

Maria Genchi

(Nelle foto dall'alto: la Prof.ssa Maria Genchi, la copertina del romanzo  e lo scrittore Massimo Maugeri con la Genchi autrice di questa recensione)