venerdì 9 febbraio 2024

10 FEBBRAIO: GIORNO DEL RICORDO , LE FOIBE

 


Il 10 febbraio si celebra il giorno del ricordo di tutte le vittime delle foibe.

Le foibe sono delle profonde spaccature naturali del terreno tipiche delle montagne del Carso, furono oggetto di orrendi crimini che si svolsero tra il 1943 e il 1947, migliaia di uomini furono gettati all'interno di queste fosse.

La data del 10 febbraio è importante anche perché migliaia di persone durante l'esodo giuliano-dalmata hanno dovuto abbandonare le proprie terre d'origine.

Durante la seconda guerra mondiale, precisamente dopo l'armistizio di Cassibile (SR) dell'8 settembre 1943, con la quale l'Italia cessò le ostilità verso gli eserciti alleati, accade che nei territori di Istria e Dalmazia il governo italiano smise di esistere. Iniziò così una lunga serie di violenze contro la popolazione italiana residente in quei territori.

Il motivo di queste ciniche violenze va ricercata nel fatto che i partigiani iugoslavi di Tito vollero vendicarsi contro i fascisti e contro gli italiani in genere.

Infatti dalla fine della Prima Guerra mondiale fino all'armistizio della Seconda Guerra mondiale gli italiani avevano amministrato duramente quelle zone, abitate per metà da popolazioni slovene e croate, ossia di origine slava.

A queste persone venne imposta un'italianizzazione forzata e con i metodi violenti dei fascisti, pestaggi e durante la guerra, deportazioni nei campi di concentrazione nazisti. 

Il giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana che si celebra ogni anno il 10 febbraio perché in quel giorno nel 1947, fu firmato il trattato di Parigi che assegnava alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in  precedenza facenti parte dell'Italia.

Il giorno del ricordo è stato istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92.

(Nella foto:  il manifesto ricordo) 


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