mercoledì 19 maggio 2010

ADDIO A EDOARDO SANGUINETI, POETA DEL GRUPPO '63


Il poeta e scrittore italiano EDOARDO SANGUINETI è morto ieri 18 maggio 2010.

Nato a Genova il 9 dicembre 1930, visse la sua infanzia a Torino.

Durante una normale visita di controllo, gli venne diagnosticata una grave malattia cardiaca, diagnosi rivelatasi in seguito errata ma ahimè condizionerà negativamente per molto tempo lo stile di vita del poeta.

Sanguineti sanissimo per poter recuperare il suo tono muscolare, dovrà fare attività sportiva, molta ginnastica, bicicletta e tennis.

Negli anni 1946/50, Edoardo Sanguineti ha i primi incontri culturali nella sua Torino; frequenta mostre, concerti, conosce la pittrice dell'avanguardia Carol Rama, il filosofo classico Vincenzo Ciaffi, lo studioso di lingue e culture germaniche Vittorio Amoretti e il romanziere Seborga.

Nel 1951 inizia a scrivere l'opera "LABORINTUS".

Alcune poesie di "Laborintus", appaiono su NUMERO, rivista diretta da Fiamma Vigo.

Nel 1955 nasce il suo primo figlio: Federico.

Tra il 56 e il 60 pubblica "Laborintus", consegue la laurea e intraprende la carriera universitaria.

Nel 58 nasce il figlio Alessandro.

Nel 61 esce l'antologia dei "Novissimi" che comprende le opere di Giuliani, Sanguineti, Pagliarani, Balestri e Porta.

Nel 62 nasce il suo terzo figlio Michele.

Nel 63 istituisce a Palermo il gruppo 63 che sarà il frutto dei legami e dei contatti culturali maturati nei precedenti anni.

nel 1965 ottiene la cattedra di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea presso la facoltà di Lettere dell'Università di Torino.

Nel 1968 il gruppo 63 si scioglie e si candida all'elezioni per la Camera nelle liste del PCI ma deve trasferirsi a Salerno con la famiglia come incaricato all'Università.

Nel 1973 nasce la figlia Giulia e diventa Professore Ordinario.

In seguito collabora con i quotidiani Paese Sera, Il Giorno e poi l'Unità.

Tra il 1976 e il 1980 Sanguineti si dedica alla politica, viene eletto Deputato alla Camera come indipendente nelle liste del PCI.

Nel 1996 viene nominato dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Gran maestro della Repubblica Italiana.

Nel 2000 lascia l'Università e riceve numerosi Premi Letterari.

La sua prima pubblicazione Laborintus passa quasi inosservata, le sue poesie appaiono così difficili e illeggibili ma dieci anni dopo vengono considerate importanti per le sperimentazioni linguistiche poetiche.

Nel 2004 viene pubblicata la raccolta antologica "Mikrokosmos", poesie 1951/2004 divisa in due parti.

Anche nel romanzo, Sanguineti dedica molta attenzione al linguaggio tanto dal punto di vista lessicale quanto da quello sintattico.

Sanguineti fu un grosso studioso di Dante a lui si devono molti saggi sul Sommo Poeta Toscano.

Per quanto riguarda la poesia, le sue opere princiapali sono state: Laborintus; Opus Metricum; Triperuno; Postkarten; Corollario, Il gatto lupesco, tanto per citarne alcuni.

Come romanzi e racconti, si segnalano: Capriccio Italiano; Il Giuoco dell'oca, L'orologio Astronomico; Smorfie.

Sanguineti scrisse anche testi teatrali come K, Marinettiana; Storie naturali; Il mio amore è come una febbre e mi rovescio.

Ci ha lasciato ieri all'età di 79 anni ma le sue opere , saranno più vive che mai per tutti noi!

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