Oggi giornata solenne, si festeggiano i 150 anni dell'Unità d'Italia.
In breve la storia dell'unificazione.
Con l'arrivo in Italia delle truppe napoleoniche nel 1796, nasce un sentimento nazionale, un primo accenno lo si ha con il Proclama di Rimini, con cui Gioacchino Murat, il 30 marzo 1815, durante la guerra austro-napoletana, rivolge un mesto appello a tutti gli italiani, affinchè si uniscano, per salvare il Regno di Napoli posto sotto la sua sovranità, unico garante della loro indipendenza contro un occupante straniero.
Tutto il periodo della storia d'Italia in cui l'affermarsi di una coscienza nazionale porta all'unità politica e all'indipendenza della nazione italiana è definita Risorgimento.
Quest'ultimo durerà diversi decenni e si concluderà proprio nel 1861, con la nascita del Regno d'Italia, sotto la dinastia dei Savoia.
I primi patrioti aderiscono inizialmente alla Carboneria che dà luogo ai moti del 1820-1821, duramente soppressi dagli austriaci.
Seguono altri tentativi insurrezionali, tra cui quelli sfortunati dei fratelli Bandiera (1849), i moti del 1848 portarono alla 1^ Guerra d'Indipendenza contro gli austriaci, vi fu un coinvolgimento anche delle popolazioni cittadine, con le famose Cinque Giornate di Milano e la spedizione nel 1857 di Carlo Pisacane nel Regno delle Due Sicilie, conclusosi con il massacro.
Con la 2^ Guerra d'Indipendenza del 1859 l'Austria cederà la Lombardia al Regno Sabaudo e si innescherà definitivamente il processo di unificazione, determinante con l'impresa dei Mille (1860).
Le personalità che contribuirono a questa unificazione furono quattro: GIUSEPPE MAZZINI, fondatore della Giovine Italia e figura preminente del movimento liberale repubblicano italiano ed europeo; GIUSEPPE GARIBALDI, repubblicano e di simpatie socialiste; CAMILLO BENSO conte di Cavour, statista, uomo di destra, genio in grado di muoversi sulla scena politica con grande astuzia e VITTORIO EMANUELE II di Savoia che nel 1861, sancisce l'Unificazione al Regno d'Italia il 17 marzo 1861.
Questo 150° Anniversario ha visto una grande partecipazione popolare, la gente ha risposto positivamente, merito del nostro amato Presidente della Repubblica che ha saputo in questo periodo unire le forze politiche del Paese pur nelle loro contraddizioni.
"Senza quest'Unità il nostro Paese rischiava di essere spazzato via". Queste sono le saggie parole del nostro Presidente.
L'esperienza dell'Unificazione dell'Italia è di alto valore storico, molta gente si potè incontrare, conoscere, furono abbattute le dogane, ogni tipo di pesi e misure, degli otto staterelli, l'Italia ritrova la sua essenza proprio nell'Unità.
Uniti si è più forti!
Oggi questo spirito patriottico e unitario è sempre più cresciuto, speriamo lo sia anche nei prossimi 200 anni!
BUON COMPLEANNO ITALIA!!!
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