sabato 21 gennaio 2012

E' SCOMPARSO LO SCRITTORE VINCENZO CONSOLO



Si è spento stamane, nella sua casa di Milano, dopo una lunga malattia, l'esimio scrittore VITTORIO CONSOLO, nato a Sant'Agata di Militello (ME), nel 1933 esordì con il romanzo "LA FERITA DELL'APRILE", qui si narrano le battaglie politiche che seguirono in Sicilia alla Seconda Guerra Mondiale.


Gli argomenti dominanti dei suoi romanzi sono stati, la sconfitta del mondo contadino, l'isolamento degli intellettuali, l'escalation della violenza, l'insensibilità del potere.


Il romanzo che lo porterà al successo della letteratura italiana sarà "IL SORRISO DELL'IGNOTO MARINAIO" del 1976, opera che illustrò per bene la rivolta contadina nel passaggio dal regime borbonico a quello unitario, paese Alcara Li Fusi in provincia di Messina.


Seguiranno, il libro Premio Strega 1992: "NOTTETEMPO CASA PER CASA", "LE PIETRE DI PANTALICA","LO SPASIMO DI PALERMO".


Consolo è stato uno scrittore dal linguaggio sperimentale che ha saputo ben mescolare i termini dialettali e gli arcaismi.


Sono stati suoi amici : ELVIRA SELLERIO, VITTORINI, GADDA, PASOLINI, il poeta LUCIO PICCOLO e il grande maestro LEONARDO SCIASCIA.


La sua città d'adozione è stata Milano dove ha vissuto fino ad oggi con difficoltà per le sue idee antileghiste.


I libri di VINCENZO CONSOLO sono stati tradotti in parecchie lingue: francese, tedesco, spagnolo, portoghese, olandese, rumeno, catalano.


E' stato anche consulente della prestigiosa casa editrice EINAUDI.


Scompare con CONSOLO un siciliano che ha saputo raccontare il male di vivere di una Sicilia abbandonata a se stessa, ha rappresentato l'uomo, il suo destino, la sua sofferenza e corrosione fino alla morte.


Nelle sue opere traspare una certa affinità con le storie di GADDA.


VINCENZO CONSOLO è stato e rimane un autentico prosatore della Sicilia e dei suoi figli dimenticati.

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