EVA WEAVER scrittrice, autrice, terapista e performer d'arte contemporanea.
Nei suoi lavori ha affrontato spesso il tema della responsabilità storica del nazismo.
A sedici anni ha lasciato la Germania e si è trasferita in Inghilterra, attualmente vive a Brighton .
In Italia è uscito il suo primo romanzo dal titolo " IL PICCOLO BURATTINAIO DI VARSAVIA" per i tipi Mondadori.
Il protagonista Mika ha dodici anni quando il cappotto viene cucito. Il sarto lo confeziona per il suo nonno nella prima settimana di marzo 1938.
L'ultimo anno di libertà per Varsavia, l'ultimo anno di libertà per Mika e la sua famiglia e quando il nonno muore, rimane per Mika l'unica eredità in grado di proteggerlo dal gelo e dalla paura.
Apparentemente sembrerebbe un cappotto qualunque se non fosse per le sue tasche, pertugi e vicoli ciechi.
Una ragnatela di luoghi invisibili dove fare sparire i segreti più preziosi, a partire da un intero teatro di burattini di cartapesta dai colori vivaci.
Quale migliore sorpresa per distrarre il cugino malato e i vicini, stipati in una stanza mal ridotta di uno spettacolo di burattini? In poco tempo il ghetto parla del piccolo burattinaio a tal punto che la notizia giunge ai soldati tedeschi e in particolare ad un Ufficiale di nome Max che rimarrà così affascinato dal piccolo inventafavole da trascinarlo in un patto terrificante!
Ogni sera Mika potrà uscire dal ghetto, senza incontrare ostacoli, a patto però di recarsi di filato alla Caserma delle SS e allestire il Teatro di burattini.
Se riuscirà ad incontrarli con le sue storie, allora potrà ritornare ogni notte dalla sua famiglia.
Un opera che mette in primo piano la tragedia del periodo storico, la perdita dell'innocenza di un bimbo e la sua sconfinata voglia di sognare.
Durezza e tenerezza, due temi che faranno sicuramente riflettere il lettore.
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