lunedì 19 maggio 2008

LA POESIA DIALETTALE E' SEMPRE VIVA


La poesia dialettale oggi non è morta, è viva più che mai. Ci sono tanti autori validissimi e capaci. Si è vero , è poco diffusa!

Ma è presente, statene certi .

Esistono tanti concorsi letterari nazionali e regionali.

La Sicilia poi è veramente ricca di poeti dialettali, basti pensare ad IGNAZIO BUTTITTA, SALVATORE QUASIMODO, VANN'ANTO', AGATINO PERROTTA, ANTONIO VENEZIANO, GIOVANNI MELI e molti altri.

Autori emergenti come: VINCENZO AIELLO, CALOGERO MICELI, ARISTOTELE CUFFARO, NINO BARONE ecc.

Mi fà piacere che anche le scuole propongano piccoli autori, dei veri e propri talenti nascenti, i quali diffondono i loro armonici versi in questo frastuono d' imbecillità.

Negli ultimi anni (nella veste di autore di poesie dialettali), ho avuto la fortuna di partecipare a svariati concorsi letterari in lingua dialettale, arrivando più volte finalista e anche vincitore.

Quando si assiste a delle manifestazioni letterarie dialettali, credetemi è una sensazione forte e singolare!!

E' molto bello ascoltare contemporaneamente il dialetto siciliano, quello napoletano, romano, friulano o toscano; si scoprono abitudini, storie e culture delle varie regioni, la musicalità delle parole ci rapisce e ci porta in un fantastico mondo pieno di avvincenti emozioni e straordinaria commozione!!!

Il dialetto non è una lingua di serie B!!!

Esso rappresenta il nostro passato ma anche il nostro presente e futuro.

Non dimentichiamolo mai!

Non vergognamoci della nostra lingua dialettale, mostriamoci orgogliosi.

Cari colleghi poeti e artisti musicali, diffondiamo i nostri pensieri e le nostre vibrazioni, perchè la gente è affamata di versi vernacolari.

Per chi volesse partecipare, esistono vari concorsi letterari dialettali: il premio Buttitta, quello di Marineo , il 2 Erre, quest'ultimo si svolge alternativamente nella bellissima Ravanusa (AG) e nell'indimenticabile Roma, organizzato da due valenti personalità della cultura: Filippo CASSARO ed Ettore RANALLETTA; poi c'è anche la neonata Associazione Culturale per la rivalutazione dei dialetti d'Italia: "IL FARO" che ha sede a Roma e che si appresta ad indire il 2° Concorso di poesia in vernacolo dal titolo "Sinfonia Dialettale", dopo lo strepitoso successo della sua prima edizione, organizzato dall'ottima Daniela MORESCHINI.

Quini partecipiamo numerosi ed esaltiamo sempre più il nostro dialetto, perchè quest'ultimo deve rappresentare per tutti noi una bandiera nella quale identificarci ed andare fieri!

venerdì 16 maggio 2008

SELEZIONATO PER L'ANTOLOGIA DEL PREMIO LETTERARIO "CITTA' DI MONZA 2007"


In questo mese di maggio 2008, sono state pubblicate le mie due poesie dal titolo: "Il ricordo " e "Distante da te", selezionate e inserite nell'antologia del premio letterario "CITTA' DI MONZA 2007". Tale premio letterario ha riscosso un notevole successo, sia per l'elevato numero di partecipanti che per il buon livello qualitativo.

Le tematiche preminenti sono state quelle attinenti alla quotidianità e ad un'evidente attenzione per l'arte.

Il presidente onorario del premio "CITTA' DI MONZA 2007" è stato il dr. VINCENZO CONSOLO (romanziere e saggista), personalità molto apprezzata nel mondo della cultura.

Questa IX edizione del premio letterario "CITTA' DI MONZA 2007", ha avuto la partecipazione di ben 604 testi di autori italiani e stranieri.

Un vero trionfo!!!



Chiunque desiderasse acquistare l'antologia e non la possa trovare nelle librerie, può ordinarla direttamente alla casa editrice MONTEDIT, telefonando da lunedì al venerdì dalle ore 10,00-12,30 e dalle ore 15,00-17,00, al numero 0298233100, oppure ordinare questo libro on line ad Internet Bookshops iBs.

mercoledì 14 maggio 2008

I NOSTRI FIGLI


Oggi le notizie che ascoltiamo dalla Tv ci fanno riflettere molto!!

Il telegiornale, infatti quotidianamente è infarcito di fatti più o meno tragici e sorprendenti.

A volte ci chiediamo: ma in quale società viviamo? Tutto ciò è colpa dei genitori, delle istituzioni governative o della scuola?

Spesso si parla di ragazzi che si divertono a mostrarsi a 200 all'ora con le proprie macchine a fari spenti nella notte, o riprendere i professori con i telefonini e coinvolgerli in situazioni non molto edificanti, oppure portare un ciclomotore all'interno della classe e fare zig-zag fra i banchi.

Tutti questi attegiamenti, peccano di buon comportamento e assenza di qualsiasi forma elementare di etica normativa.

Genitori dedichiamo più tempo ai nostri figli e spieghiamo loro che non è questo il modo di dimostrarsi numero uno nella vita!!!

In questa epoca di reality, i ragazzi vedono i mass-media, come l'unico modo per farsi notare, si è vero oggi essi hanno poco spazio, un pò per la disoccupazione, un pò per la non curanza della nostra classe politica ma tutto deve partire dalle istituzioni: scuola, famiglia, governo.

Se in questa epoca c'è una certa degenerazione sociale è buona cosa dare un freno a tutto ciò, bisogna infatti trasmettere i valori della vita, le passioni come lo sport sano, la buona cultura e lo spirito associativo come il volontariato, gli incontri di approfondimento sulle tematiche giovanili.

Solo così tante goccie di purificazioni etiche, potranno salvare i nostri figli dall'inesorabile degrado sociale.

Forza ragazzi!!!

martedì 13 maggio 2008

13 MAGGIO 1917: APPARIZIONE DELLA MADONNA DI FATIMA AI TRE PASTORELLI


Oggi 13 maggio ricorre l'anniversario dell'apparizione della Madonna di Fatima, comune di Vila Nova de Ourén, ora diocesi di Leira-Fatima.

Il 13 maggio del 1917, tre bambini: Lucia de Jesus (10 anni) e i suoi cugini Francisco Marto e Jacinta de Jesus Marto rispettivamente di nove e sette anni, pascolavano un piccolo gregge nella Cova da Iria, frazione di Fatima.

Intorno a mezzogiorno, dopo aver recitato una corona del rosario, come facevano di solito, giocarono a costruire una piccola casa con le pietre raccolte sul posto, dove ora sorge la basilica.

All'improvviso videro una grande luce, convinti che questa fosse un lampo, decisero di andarsene, ma arrivò un altro lampo , dal quale apparve una "Signora più splendente del sole" , ella teneva in mano un rosario bianco.

Tale Signora invitava i pastorelli a pregare molto e li invitò altresì a tornare su quel luogo per cinque mesi di seguito, il giorno 13 e a quell'ora.

I tre bambini ubbidirono e tornarono il 13 di giugno, luglio, settembre e ottobre.

La bella Signora apparve in quei mesi a Cova da Iria, mentre il 19 agosto, si mostrò nella località dei Valinhos.

Il 13 ottobre presenziarono all'apparizione circa 70 mila persone e in quell'occasione la Signora disse di essere "la Madonna del Rosario" e chiese che in quel luogo fosse eretta una cappella in suo onore.

Nell'apparizione del 13 ottobre 1917, la folla assistette a quello che fu definito: "il miracolo del sole".

Queste apparizioni per molto tempo furono osteggiate dalle Autorità civili portoghesi, a causa di un esecutivo anticlericale.

I tre pastorelli in tutti quegli anni nascosero i tre segreti rivelati dalla Vergine.

La Chiesa restò per molto tempo perplessa e cauta di fronte a questi fatti; in seguito ne autorizzò il culto.

Gli episodi di Fatima, hanno generato una devozione largamente diffusa nel mondo.

Il significato dato ad essi è quello dell'appello al mondo per la conversione nel sacrificio della preghiera, ma i messaggi della Vergine, rappresentano un valore attestatario nei confronti del dogma dell'Immacolata Concezione, oltre che dell'esistenza dell'Inferno.

giovedì 8 maggio 2008

QUEL TESORO DI MAMMA




Una figura angelica e rassicurante
è la nostra mamma affettuosa e lavorante.

Per tutti noi è un porto sicuro
una vera ancora di salvezza
come un suggestivo paesaggio è la sua bellezza
che nell'alternanza di colori e sensazioni
ci addolcisce la vita con tante emozioni.

La mamma è colei che ci ha generato
e tra ninne nanne e canzoncine
ci dà sempre delle sane lezioncine.

Ogni suo consiglio è così prezioso
saggio, preciso e coscienzioso.

Con tanta cura e calore
ci fà sentire tutto il suo amore.

Lei è come il sale per gli alimenti
il miglior rifugio tra braccia accoglienti.

La mamma è la nostra grande protezione
e per la sua nobile condotta merita tutta la nostra ammirazione.


Antonino CAUSI



Questa poesia è di proprietà dell'autore ogni riproduzione o diffusione impropria e senza il suo consenso; saranno punite ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.

venerdì 2 maggio 2008

VIAGGIANDO IN...ANDALUSIA


L'Andalusia è una fra le regioni più calde della Spagna.

Essa rappresenta il punto d'incontro tra due mari: l'Oceano Atlantico ed il Mediterraneo.

La sua posizione geografica(un pò come la Sicilia) ha vissuto il continuo susseguirsi di culture diverse, da qui la definizione dell'Andalusia : "Porta dell'Europa". Le sue costruzioni sono per la maggior parte bianche, è possibile trovare dei cortili molto suggestivi e l'aria appare profumata di agrumi e olio.

L'Andalusia è molto famosa per le caldi valli del Guadalquivir, un famoso fiume e le bianche cime della Sierra Nevada.

Questa regione della Spagna è una contraddizione paesaggistica infatti abbiamo: le cime innevate della Sierra Nevada e i territori aridi e desertici attorno all'Almeria. Si possono apprezzare fenicotteri, piante rare e svariati parchi.

Questo contrasto fà dell'Andalusia un posto che attrae il turista.

Le città principali dell'Andalusia sono 8: Almeria, Cadice (vedi foto sopra), Cordoba, Granada, Huelva, Jaen, Malaga, Siviglia e Jerez de la Frontiera.

L'Andalusia conta più di 7 milioni di abitanti, inoltre è la terra del flamenco e della corrida ma anche della famosa Carmen di Bizet, di Don Giovanni , dello sherry , dei limoni, delle arance e delle olive.

L'Andalusia è una terra meravigliosa, dire una città è più bella dell'altra, è un vero delitto!!! Va visitata tutta quanta e più volte!

L'Andalusia è la panacea per molti artisti, è una vera fonte d'ispirazione!!!