ROBERTO CALASSO è uno scrittore, saggista, narratore e direttore editoriale della casa editrice Adelphi. Figlio del giurista Calasso, a soli 21 anni entra a far parte di un piccolo gruppo di persone che, insieme a Roberto Bazlen e Luciano Foà elaboreranno la futura casa editrice Adelphi.
Nel 1971 Calasso, diviene il direttore editoriale e nel 1990, consigliere delegato, dal 1999 è Presidente della casa editrice. Traduce per Adelphi opere come "Il racconto del pellegrino di Sant'Ignazio" (1966); "Ecce homo" di Nietzsche (1969); "Detti e contraddetti" di Karl Kraus (1972) e gli "Aforismi di Zuran" di Kafka (2004).
Poi negli anni '80 Calasso si dedica a un'opera in varie parti che elaborano materie molto diverse e sono tutte strettamente connesse fra di loro come "La rovina di Kasch" (1983); "Le nozze di Cadmo e Armonia" (1988); "Ka" (1996); "Il rosa Tiepolo" (2006), "La Folie Baudelaire" (2008); "L'ardore" (2010); "Il Cacciatore Celeste" (2016) e "L'innominabile attuale" (2017).
Le opere di Roberto Calasso sono tradotti in 25 lingue e pubblicati in 28 paesi.
"L’INNOMINABILE ATTUALE" di Roberto Calasso è un romanzo che scorre sul filo dell’enigma. I libri di Capasso sfuggono da sempre al placcaggio di una definizione. Anche quando si confrontano con un personaggio, un’opera, una civiltà non è mai facile dire di che cosa parlino esattamente. Però un filo segreto li tiene insieme. Per descriverli, Calasso ricorre all’immagine dell’albero che si dirama in svariate e magari impensabili direzioni. Ma nelle sue pagine ci si muove, perde e ritrova come in antiche, stratificate città; tra vestigia secolari e improvvise irruzioni di moderno, gente di fama e miti, narrazioni senza autore. L’ultimo libro, L’innominabile attuale, non fa eccezione. Questo libro scritto con la penna stilografica è una nuova ricerca dell’essenza della vita, un viaggio tra filosofia, scienza, pensiero umano assolutamente raffinato e impeccabile come ci ha abituati già in passato Roberto Calasso. Le sue sono illazioni sul tempo che passa inesorabile, sulla forma che dovrebbe prendere il corpo e la mente dopo un po’ che è costretto ad appartenerci.
(Nelle foto lo scrittore ed editore ROBERO CAPASSO e la copertina del libro "L'innominabile attuale").
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