Martedì 24 ottobre alle ore 18.30 a Palermo, presso il Centro Studi Narrazione "Le città invisibili", in via Evangelista Torricelli n. 32, si presentano due libri di poesia di due poetesse palermitane "L'offerta del silenzio" di Laura Costa ed. Lietocolle, 2015, e "La stanza vuota" di Noemi De Lisi, ed. Ladolfi, 2017, finalista al premio Rimini e vincitore del premio Solstizio.
Dalla prefazione di Duccio Demetrio a "L'offerta del silenzio":
"L’amore compiuto di queste fitte parole, senza pause mai, disegnate su pagine che paiono lapidi, è un canto ribelle....
Qui si celebra finalmente una fine. Senza consolazioni, ed era ora.
Senza nomi ondeggianti tra un sollievo e un sole ancora nascente: tra l’inseguire la quiete del congedo e l’impossibilità di lasciare andare quei silenzi nella casa che non c’è. Che “nutri
vano”, in “accenni d’ala”. Pescate e ripescate in ogni angolo della propria pelle, la carne ove si affondano ancora
“le dita per errore” il silenzio le irride. Il pianto tragicomico di ogni abbandono si asciuga".
Dalla recensione di Roberto Deidier a "La stanza vuota":
"Il confine tra verso tradizionale e poemetto in prosa si fa spesso labile, volutamente labile, proprio come il caleidoscopio delle immagini che ruotano intorno a quella primaria che intitola il libro, la «stanza vuota». Un’immagine, questa, che ha una sua indubbia tradizione, dal luogo dell’isolamento cercato, dell’otium letterario, fino a quella, più moderna, dove Virginia Woolf fonde scrittura e ricerca di sé. (...) Un libro senz’altro originale, nel panorama attuale, non solo per la costruzione già matura, ma soprattutto per l’erosione delle forme consuete, per la ricerca borderline. Casa, città, stanza divengono un’unica dimensione apocalittica, l’orlo di un disastro, di una tragedia portata come una storia ineffabile dentro la carne e dentro i nomi non detti".
Introduce i libri Leonora Cupane
Piero Indelicato, attore, legge Laura Costa
Simona Malato, attrice, legge Noemi De Lisi.
Ingresso libero.
(Nelle foto le copertine e le due poetesse protagoniste dell'evento culturale).
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