martedì 9 agosto 2022

32° PREMIO RACALMARE LEONARDO SCIASCIA CITTA' DI GROTTE EDIZIONE 2022

 


Proclamata la terna degli scrittori finalisti della quarantesima edizione del Premio letterario Racalmare-Leonardo Sciascia città di GrotteUgo Cornia con La vita in ordine alfabetico (La Nave di Teseo), Andrea Vitali con Sono mancato all’affetto dei miei cari (Einaudi), Antonio Manzini con Le ossa parlano (Sellerio).


Piero Melati per Paolo Borsellino. Per amore della verità (Sperling & Kupfer) e a Gaspare Agnello per La terrazza della Noce (Navarra editore) andranno i premi speciali, assegnati dalla giuria tecnica, composta da Accursia Vitello, Annamaria Apa, Daniela Spalanca, Diego Cutaia, Francesco Pillitteri, Giovanna Zaffuto, Giorgia Calì, Linda Criminisi, Fausto De Michele, Alessandro Cutrona, Giuseppe Airò.

“A quarant’anni esatti dall’istituzione del Premio Racalmare – dichiara il sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza – questa nuova edizione arricchisce il nostro paese e ci rende orgogliosi. Particolare soddisfazione per la terna finalista individuata dalla giuria tecnica, guidata dalla tenacia del presidente Ferlita, che anche quest’anno ha confezionato un piccolo gioiellino letterario”.

 

“Quest’anno – spiega Salvatore Ferlita, presidente del Premio – i tre libri scelti sono in qualche modo accomunati dalla leggerezza del tocco, da una scrittura piana, invitante e anche divertente, nel senso etimologico però, cioè “che sposta”, ossia che fa guardare da un’altra parte, da una specola imprevista, da un punto di vista ignorato. Cornia, col suo passo sornione e divagatorio, cuce insieme storielle ed epopee spicciole di provincia, in un’opera che definirei una enciclopedia tascabile dell’esistenza, composta di piccole vicende che si trasformano in racconto (alle sue spalle c’è la grande tradizione della novellistica italiana). Vitali dà forma a una commedia agrodolce e urticante, ambientata in un piccolo paese di provincia, filtrando ogni cosa attraverso il punto di vista esasperato del protagonista, un esemplare di maschio italico che ancora, nonostante tutto, registra qualche sacca di resistenza. Manzini rimette mano al suo Rocco Schiavone, che questa volta deve fare i conti non solo con un caso terribile, a dir poco angosciante, ma anche con la vecchiaia incipiente, con le inasprite idiosincrasie e, come se tutto ciò non bastasse, con la sua squadra, irresistibile e un tantino sgangherata, sullo sfondo di un aprile crudele e umido. Ma verranno assegnati anche due premi speciali, rispettivamente a Gaspare Agnello, memoria storica del Racalmare, autore di un libro autobiografico, La terrazza della Noce (Navarra editore), che restituisce ai lettori con delicatezza e sagacia uno Sciascia intimo, visto da vicino, e a Piero Melati, già autore di un volume dal titolo (ma non solo) fortemente sciasciano, La notte della civetta, che di recente ha pubblicato Paolo Borsellino. Per amore della verità (Sperling & Kupfer), libro nel quale il giornalista palermitano salda ricordi, testimonianze e punti di vista diversi, illuminando come mai era stato fatto prima la figura e l’operato del giudice”.

La cerimonia di premiazione avrà luogo a Grotte, sabato 27 agosto alle ore 21,00, nel corso di una serata condotta dalla giornalista Elvira Terranova. A decretare il vincitore saranno, alla fine, la giuria tecnica e la giuria popolare: il tutto, nel segno della circolarità fra l’opera e il suo pubblico di cui parlava Sciascia proprio a proposito del Racalmare.

 

“Tanti eventi – aggiunge l’assessore alla cultura Alessandra Marsala – arricchiranno l’edizione 2022, a partire dal Quarantennale del Premio, un momento di celebrazione e di festa per ricordare i momenti salienti, i personaggi e gli autori, i presidenti e le incredibili occasioni che il Premio ha dato alla nostra comunità fin dal suo primo vagito. Seguiranno tante iniziative collaterali, realizzate in collaborazione con le associazioni del territorio: dagli appuntamenti dedicati alla cultura del fumetto organizzato con il supporto di Sciacca Comics, agli incontri di lettura ad alta voce in biblioteca per i più piccoli, tenuti da La Biddina, allo spettacolo di narrazione di ArTesia. Numerosi saranno le presentazioni di libri e i caffè letterari. Ci aspettano due fine settimana di grande fermento per il Nostro Paese, con il coinvolgimento attivo di tutta la comunità, vera protagonista, da sempre, del Racalmare”.

 

Biografia degli autori finalisti:

 

Ugo Cornia è nato a Modena nel 1965. Laureato in filosofia, insegna in una scuola superiore della sua città. Suoi racconti sono apparsi sulle riviste “Il Semplice”, “Il diario” e “L’accalappiacani”. Il suo primo romanzo, edito da Sellerio, si intitola Sulla felicità ad oltranza (1999), cui hanno fatto seguito, tra gli altri, Quasi amore (2001), Le pratiche del disgusto (2007), Le storie di mia zia (e di altri parenti) (2008), L’autobiografia della mia infanzia (2010), Animali (topi gatti cani e mia sorella) (2014), Favole da riformatorio (2019), La vita in ordine alfabetico (2022).

 

Antonio Manzini è nato a Roma nel 1964. Attore, sceneggiatore e regista, ha esordito nel 2005 col romanzo Sangue marcio, cui ha fatto seguito La giostra dei criceti (2007). Con l’editore Sellerio ha dato alle stampe racconti e romanzi che hanno come protagonista il vicequestore Rocco Schiavone, poliziotto fuori dagli schemi, protagonista di diversi racconti e romanzi tra cui Pista Nera (2013), La costola di Adamo (2014), Era di maggio (2015), 7-7-2007 (2017), Fate il vostro gioco (2018), Rien ne va plus (2019), Vecchie conoscenze (2021), Le ossa parlano (2022).

 

Andrea Vitali è nato a Bellano, sul lago di Como, nel 1956, e nella sua città ha svolto la professione di medico. Nel 1990 esce il suo primo romanzo, Il procuratore. Sei anni dopo si aggiudica il premio Piero Chiara con L’ombra di Marinetti, ma il vero successo arriva nel 2003 con Una finestra vistalago per i tipi di Garzanti, casa editrice con cui ha pubblicato, tra l’altro, La signorina Tecla Manzi (2004), La figlia del Podestà (2005), Dopo lunga e penosa malattia (2008), Biglietto, signorina (2014), Le mele di Kafka (2016), La gita in barchetta (2021). Per Einaudi hanno visto la luce Documenti, prego (2019), Il metodo del Dottor Fonseca (2020), Vivida mon amour (2021) e Sono mancato all’affetto dei miei cari (2022).


(Nella foto: la locandina della manifestazione culturale)

 

Nessun commento:

Posta un commento