Articolando
Articolando, è una nuova rubrica per dar voce a tutti gli amanti della poesia, dell'arte, della storia, della pittura, della critica letteraria attraverso recensioni, relazioni e articoli strettamente culturali.
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In questo n. 9 troviamo il poeta e scrittore FRANCESCO FERRANTE con una sua recensione al libro "Solitudini- racconti dell'assurdo e dell'inquietudine", di Salvatore Tocco, pubblicato dalle Edizioni Simposium. Buona lettura a tutti i voi!
La
solitudine non è comune a tutti gli uomini, esistono diverse tipologie di
solitudine, tante quanti sono gli uomini sulla terra. E’ quello che emerge leggendo
il libro di Salvatore Tocco “Solitudini –
racconti dell’assurdo e dell’inquietudine”, pubblicato dalle Edizioni
Simposium.
Ventotto
racconti che sottolineano l’isolamento a cui i protagonisti sono costretti.
Si
può essere soli davanti le mura della propria città, perché i tuoi concittadini
non solo non ti riconoscono ma deridono il tuo insistente desiderio di varcare
quelle mura (e se poi metaforicamente consideriamo l’uomo come cittadino del
mondo ecco che viene evidenziato il divario fra chi è nato, per fortuna e non
per merito, nell’opulenza e chi invece quel benessere deve o vorrebbe conquistare).
Si
è soli perché non si accetta l’omologazione imposta dalla società, perché non
ci si rassegna a diventare manichini, rifiutando l’omogeneizzazione a cui
l’umanità è sottoposta.
Solo
diventa chi ha paura di coloro che gli stanno accanto; chi non riconosce i
luoghi i cui è nato.
C’è
colui che per non sentirsi solo spera nella spettacolarizzazione del suo
funerale, per vivere così la sua ultima
illusione.
Resta
solo il capro espiatorio condannato dall’egoistico risentimento di una piazza
ammutolita.
Solo
è chi si avventura nei propri sogni che diventano irraggiungibili fino a
perderne i contorni e non percepirne più la forma; oppure chi, sentendosi
perseguitato, da sfogo alla propria violenza trasformandosi in carnefice.
Siamo
soli, ognuno nell’ egocentrica visione delle proprie mura, a difesa di un
inconcepibile istinto selvaggio.
Soli
o pazzi, visionari incompresi, fanatici o idealisti, perseguitati dalla cieca
concezione cristallizzata in cui siamo racchiusi.
Salvatore
Tocco, docente in pensione, vive a Terrasini, paese in cui è nato. Questa è la
Sua prima pubblicazione, un’opera introspettiva con tutti i requisiti e le
potenzialità di un “classico”.
Un
libro da leggere, rileggere e meditare.
Francesco Ferrante
(Nelle foto. il recensore Francesco Ferrante - poeta e scrittore e la copertina Solitudini... di Salvatore Tocco).
(Nelle foto. il recensore Francesco Ferrante - poeta e scrittore e la copertina Solitudini... di Salvatore Tocco).
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