Il regista italiano MARIO MONICELLI, alle ore 21.00 di oggi, si è ucciso, lanciandosi con un volo dal quinto piano dell'Ospedale San Giovanni di Roma.
Il cineasta era ricoverato da domenica, aveva 95 anni e soffriva di un tumore alla prostata.
Il corpo di Monicelli è stato trovato dal personale sanitario dell'Ospedale a terra, disteso nei viali vicino alle aiuole, a pochi metri dal Pronto Sccorso.
Il regista negli ultimi tempi aveva mostrato stanchezza e insofferenza per la malattia che lo aveva colpito.
Monicelli è considerato uno dei padri della commedia all'italiana.
Egli esordì nel cinema giovanissimo con il corto, firmato insieme ad Alberto Mondadori, "Cuore Rivelatore".
E' stato regista di oltre 60 film e autore di più di 80 sceneggiature.
I suoi film più importanti si inizia con "I ragazzi della via Paal" del 1934, per arrivare fino a "Le rose del deserto" del 2006.
Famosi sono "I soliti ignoti", con Totò,(nomination all'Oscar); "La grande guerra" (1959); L'armata Brancaleone" con un grande Vittorio Gassman; "Risate di gioia" (1960) con Anna Magnani; "La ragazza con la pistola" (1968); "Speriamo che sia femmina" (1985); "Parenti Serpenti" (1993).
Gli amici, le personalità della politica, cultura e dello spettacolo, lo ricordano con molto affetto!
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