Articolando
(Nella foto in alto il poeta Alfredo Sant'Angelo)
Articolando, e' una nuova rubrica, nasce per dar voce a tutti gli amanti della poesia, dell'arte, della storia, della pittura, della critica letteraria attraverso recensioni, relazioni e articoli strettamente culturali. Chiunque volesse pubblicare può farlo mandando i propri scritti all'indirizzo di posta elettronica tonycausi@alice.it grazie!
In questo n. 3 troviamo il Presidente del Laboratorio Culturale "L'Albero d'oro" il poeta Alfredo Sant'Angelo autore della recensione al libro "Nistagmo notturno" edizioni Elpis, qui sotto pubblicata e scritta in occasione della presentazione dell'autore Gaetano Nestor Anìa, svoltasi il 17 dicembre 2016 a Palermo presso la Chiesa dell'Assunta di Via Maqueda .
Recensione del poeta Alfredo Sant'Angelo al volume NISTAGMO NOTTURNO di Gaetano Nestor Anìa
Con questa sua prima opera di narrativa, Gaetano Nestor Ania continua quell'azione,
iniziata con le due bellissime raccolte di poesie Guerriero nell'anima e
Clesshydra, di farci riflettere sulla nostra società, da noi impostata e
vissuta, trattando le varie tematiche che la compongono. Il giovane autore
della Elpis, casa editrice abile nel lanciare e valorizzare giovani scrittori,
con questo romanzo continua a dare forti scossoni alla società, si batte spalla
a spalla contro i pregiudizi e le difficoltà che puntualmente s'incontrano. E
lo fa con la sua arma migliore: il potere dello Scriba.
Nistagmo Notturno è
il titolo di questo romanzo. Nistagmo è la patologia che ha colpito gli occhi
di Gaetano Nestor e di Diego, il protagonista. Il Nistagmo di rimando ha fatto
diventare l'autore lo Scriba e il protagonista forte e punto di riferimento per
le persone che gli gravitano attorno. Notturno mi fa pensare non alla
situazione negativa derivata dalla patologia, ma ad una nuova realtà che, con
l'acquisizione del potere dello Scriba, innalza l'autore ad un livello di
comunicazione che fa scuotere gli animi e con una nuova percezione porta il
protagonista a condurre la propria esistenza non come un diversamente abile ma
con piena coscienza della propria forza interiore. E penso al Notturno
di D'Annunzio e come il Vate anche Gaetano Nestor si pone in quella condizione
di essere nudo di ogni privilegio e si lascia guidare non più dalla superbia
tipica degli uomini, ma dal suo vero, genuino e segreto essere se stesso,
riuscendo, dopo aver valutato la propria persona, a valutare la società e cioè
noi stessi.
Questo romanzo è fresco, è giovane e scorre nel tempo come un fluido,
come l'inchiostro, e ci porta a vivere i problemi del protagonista e dei
giovani che ruotano intorno a lui. Diego affronta la vita di petto e indossando
la corazza diventa un punto di riferimento. I dialoghi mostrano la freschezza
giovanile dei personaggi e l'autore è bravo a scriverli. Il narrato è un
insieme di metafore che descrivono le situazioni con toni forti e
fantasticamente descrittivi: << La sfida è l'essenza della vita, possiamo
superarla solo se riusciamo a stringere un fulmine tra le dita>>.
Il Presidente del Laboratorio Culturale Alfredo Sant'Angelo
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