Il 10 febbraio è il giorno del ricordo delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata.
Fra il 1943 e il 1953 più di 20.000 persone in Istria, Dalmazia e Quarnero furono ferocemente uccise da parte delle truppe titine, solo perchè italiane.
Le esecuzioni di massa furono eseguite in campi di concentramento o "infoibando" le vittime.
Il termine foiba , voleva dire tipo di dolina, costituita da un avvallamento imbutiforme sul fondo dal quale si trovava comunemente un inghiottitoio .
Infoibare , vuol dire gettare o seppellire in una foiba.
Per via di questi massacri, dell'annessione jugoslava della propria e delle forti pressioni titine in tal senso, più di 350.000 italiani furono costretti a lasciare il suolo natìo o rifugiarsi nell'Italia come oggi la conosciamo.
Oggi per l'appunto si vuole ricordare questo tristissimo giorno, perchè la memoria storica non vada perduta.
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